Controlli e liti

Paesi collaborativi, la lista si amplia

di Alessandro Galimberti

La geografia dei “Paesi collaborativi” - impegnati nello scambio automatico di informazioni fiscali con l'Italia e con l'Unione europea - si allarga da est (Russia, Israele, Kuwait, Arabia Saudita) all'estremo oriente (Singapore), da nord (Groenlandia) a sud ovest (Brasile, Uruguay). Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n° 24 di ieri del decreto del Mef che modifica gli allegati “attuativi” dello scambio automatico obbligatorio di informazioni, la nostra amministrazione fiscale aggiorna, dopo solo 18 mesi, la lista dei Paesi che dal 1° gennaio dello scorso anno (o di quest'anno, secondo gli accordi) stanno monitorando i contribuenti italiani presenti e attivi nelle loro giurisdizioni. Nel novero dei “collaborativi” entrano piazze importanti sui quadranti ancora scoperti e, fino a qualche mese fa, ancora molto di moda dopo la chiusura dei paradisi europei storici (dalla Svizzera al Liechtenstein passando per l'Austria e Monaco). A cominciare dai paesi del Golfo - Arabia Saudita e Kuwait - e dell'estremo oriente (Singapore e Malesia) passando poi per Israele e per la Russia. Dal Sudamerica entrano le piazze finanziarie di Brasile e Uruguay mentre l'Europa “americana “ chiude il porto della Groenlandia, ufficialmente terre del Regno di Danimarca. L'elenco della piattaforma di trasparenza fiscale comprende oggi 81 paesi, ma si tratta comunque di un work in progress (i paesj compliant rispetto agli standard mondiali Ocse oggi sono già più di 100). Lo scambio automatico comporta la ricezione dall'estero, da parte delle Entrate ed entro il 30 aprile di ogni anno, di dati “sensibili” quali il nome, l'indirizzo, la giurisdizione o le giurisdizioni di residenza, il numero di conto o un'altra sequenza identificativa del rapporto di conto; il saldo o il valore del conto. Nel caso di conto di custodia, l'importo totale lordo degli interessi, l'importo totale lordo dei dividendi, nonché quello degli altri redditi, gli introiti totali lordi derivanti dalla vendita o dal riscatto delle attività finanziarie. Sempre con il decreto pubblicato ieri sera in Gazzetta Ufficiale cambia anche l'elenco delle giurisdizioni partecipanti alla piattaforma dello scambio automatico di informazioni fiscali (Allegato D). L’elenco replica in sostanza (e anticipa) quello delle giurisdizioni obbligate alla trasmissione con, in aggiunta, la sorpresa dell'isolotto Nauru della Micronesia. Si tratta di un atollo di 21,4 km quadrati emersi dall'oceano, quasi 10mila abitanti senza neppure una capitale politica, ma evidentemente con qualche sportello bancario all'epoca ben disposto .

Il decreto del Mef

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