Adempimenti

Parte l’operazione 730 precompilato. Caccia agli sconti

L’obiettivo è superare il 22% di modelli senza modificheCaricati 1,2 miliardi di dati dalle Entrate. Immobili e rimborsi i nodi critici

Ancora due giorni e la caccia agli sconti fiscali sarà ufficialmente aperta: lunedì in tarda mattinata l’agenzia delle Entrate pubblicherà online la dichiarazione dei redditi precompilata per oltre 30 milioni di contribuenti, con 1,2 miliardi di dati precaricati. Il grosso è costituito dalle spese sanitarie, ma ci sono anche gli interessi del mutuo, le spese scolastiche, i bonus casa, i contributi previdenziali e molte altre informazioni.

La sfida, in questa ottava stagione di precompilata, sarà alzare il tasso di dichiarazioni accettate senza modifiche, che l’anno scorso ha raggiunto il 22,3% dei 4,2 milioni di modelli trasmessi dai cittadini con il fai-da-te. Una sfida per l’amministrazione, che sul tasso dei 730 approvati senza correzioni misura la qualità dei dati precaricati. Ma anche per i cittadini, perché è chiaro che la filosofia della precompilata è quella di offrire un servizio il più possibile “completo” ed efficace, in un’ottica di semplificazione.

L’invio del 730 precompilato sarà possibile dal 31 maggio, e a partire da quella data si potrà anche modificare il modello (il termine ultimo per la trasmissione invece è il 30 settembre).

Invii senza modifiche

Nel 2015 – primo anno di precompilata – il tasso di modelli accettati era appena il 5,8 per cento. Rapportando le percentuali al numero di modelli trasmessi con il fai-da-te, si vede che le dichiarazioni senza correzioni sono passate in otto anni da poco più di 80mila a oltre 936mila.

D’altra parte, nonostante questo incremento, è evidente che oggi la maggior parte dei modelli 730 e Redditi continua a necessitare di ritocchi e integrazioni. Vuoi perché le informazioni precaricate non sono esatte, vuoi perché manca qualcosa: una spesa detraibile, un reddito, un onere deducibile. Anche in questi casi, comunque, la precompilata è una preziosa base di partenza, e non di rado funziona come un memo per spese che altrimenti il contribuente non avrebbe portato in detrazione o in deduzione. Trasformando così la caccia allo sconto in una caccia allo scontrino (o alla ricevuta fiscale) per comprovare il dato precompilato dalle Entrate.

Boom di dati già inseriti

Nei modelli che saranno disponibili dal 23 maggio, la maggior parte dei dati inseriti dal Fisco è riferita alle spese sanitarie, che passano dai 718 milioni dello scorso anno a oltre 1 miliardo (+40%). La motivazione è una sorta di “rimbalzo” rispetto all’anno delle chiusure dovute alla pandemia: nel 2020 visite mediche ed esami sono stati ridotti al minimo, con inevitabili riflessi anche sulle spese detraibili. Gli incrementi più rilevanti, poi, si registrano nei bonifici per le ristrutturazioni edilizie, trainati nel 2021 dal boom delle agevolazioni: sono oltre 10 milioni quelli precaricati dalle Entrate (+36% rispetto al 2021).

Anche la crescita delle regolarizzazioni di colf e badanti si riflette in precompilata dove sono stati caricati 3,8 milioni di dati relativi ai contributi versati per il lavoro domestico (+14%), per una deduzione Irpef che in media vale 738 euro nelle dichiarazioni presentate nel 2021. Ma l’aumento più significativo in assoluto è rappresentata dai dati relativi alle spese scolastiche, detraibili al 19% (per un bonus di 74 euro in media): quest’anno è diventato obbligatorio comunicarne i dati al Fisco e questo ha fatto salire a 458mila le comunicazioni inviate, a fronte dei circa 4.600 dello scorso anno. Triplicate anche le comunicazioni relative alle erogazioni liberali, passate da 550mila a oltre 1 milione e 600mila.

Le modifiche

I dati precaricati andranno comunque riscontrati. L’esperienza degli anni passati insegna che va posta particolare attenzione alle informazioni relative agli immobili, in particolare se nell’anno fotografato ci sono stati dei cambiamenti, soprattutto nel campo delle locazioni. A volte manca anche il coniuge, anche se inserirlo non comporta una modifica sostanziale. Il 2022 sarà poi il primo vero test, in un anno di relativa “normalità” post Covid, per il vincolo di tracciabilità delle spese mediche: nei riscontri bisognerà stare attenti ad eventuali importi “non tracciati” comunicati per errore e correggerli prima di inviare il modello. I bonus casa andranno poi riscontrati nel foglio informativo allegato alla precompilata, dove è possibile consultare i dettagli dei bonifici effettuati.

Tra le novità di quest’anno, per l’invio della precompilata sarà possibile incaricare una persona fidata (si veda l’articolo a destra), così come viene confermata la possibilità di accedere al modello da parte degli eredi.

Fattore tempo: chi provvede all’invio entro il 15-20 giugno, in linea di massima farà in tempo a intercettare i rimborsi nella busta paga di luglio. E chi sbaglia il primo click entro il 20 giugno può annullare e sostituire il 730 senza integrative e correttive.

LE DATE DA RICORDARE

23 maggio

L’ACCESSO

È il primo giorno in cui viene messa a disposizione
del contribuente la dichiarazione precompilata 2022. Basterà accedere all’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate con le proprie credenziali Spid, Cie (Carta di identità elettronica) o Cns (Carta nazionale dei servizi).

31 maggio

MODIFICHE E INVIO

A partire da questa data sarà possibile:

• accettare, modificare e inviare all’agenzia delle Entrate la dichiarazione 730

precompilata, direttamente tramite l’applicazione web;

• modificare e inviare il modello Redditi precompilato;

• utilizzare la compilazione assistita per gli oneri detraibili e deducibili da indicare

nel quadro E.

6 giugno

REDDITI AGGIUNTIVO

A partire da questa data sarà possibile:

• inviare il modello Redditi aggiuntivo del 730 presentando il frontespizio e i quadri RM, RS, RT e RW oppure Redditi correttivo per correggere e sostituire il 730 o il modello Redditi già inviato;

• annullare il 730 già inviato e presentare una nuova dichiarazione tramite

l’applicazione web (l’annullamento può essere fatto solo una volta ed entro il 20 giugno).

20 giugno

L’ANNULLAMENTO

È l’ultimo giorno per annullare tramite l’applicativo web il 730 già inviato.

30 giugno

SALDO E PRIMO ACCONTO

Per i contribuenti con 730 senza sostituto d’imposta o con modello Redditi, scade il

termine per versare il saldo e il primo acconto.

22 agosto

LA MAGGIORAZIONE

Per i contribuenti con 730 senza sostituto d’imposta o con modello Redditi, scade il

termine per versare, con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse, il saldo e il

primo acconto.

30 settembre

IL TERMINE DEL 730

Scade il termine per presentare il 730 precompilato all’agenzia delle Entrate

direttamente tramite l’applicazione web.

10 ottobre

ACCONTO RIDOTTO

Scade il termine per comunicare al sostituto d’imposta di non voler effettuare il secondo o unico acconto dell’Irpef o di volerlo effettuare in misura inferiore.

25 ottobre

IL 730 INTEGRATIVO

Scade il termine per presentare, al Caf o professionista abilitato,
il 730 integrativo (la presentazione è possibile
solo se l’integrazione comporta un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata).

10 novembre

INTEGRATIVA DI TIPO 2

Ultimo giorno per presentare all’agenzia delle Entrate il 730 integrativo (di tipo 2)

direttamente tramite l’applicazione web.

30 novembre

SCADE L’INVIO DI REDDITI

Scade il termine per:

• presentare il modello Redditi precompilato e Redditi aggiuntivo del 730 (frontespizio e quadri RM, RS, RT e RW);

• inviare il modello Redditi correttivo del 730;

• versare il secondo o unico acconto per i contribuenti con 730 senza sostituto d’imposta o con modello Redditi.

28 febbraio 2023

REDDITI «TARDIVO»

Ultimo giorno per presentare il modello Redditi precompilato “tardivo” (entro 90 giorni dalla scadenza) e per scaricare il modello Redditi PF online 2022

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