Patto di non concorrenza, corrispettivi da tassare nello Stato di residenza del lavoratore
L’Agenzia (risposta 111/2025) spiega che per le somme percepite dall’ex manager residente all’estero si considerano gli accordi conclusi dall’Italia con i relativi Paesi stranieri
L’agenzia delle Entrate, con risposta 17 aprile 2025, n. 111, si è soffermata sulla specifica fattispecie della tassazione del patto di non concorrenza di un lavoratore che ha svolto attività all’estero.
In particolare, il manager interessato al patto, nato in Italia e fiscalmente residente all’estero, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica...