Imposte

Per Asd e Ssd rilevanti solo i ricavi Ires

Entrate decommercializzate fuori dal calcolo dell’importo spettante

di Ilaria Ioannone e Gabriele Sepio

Per le associazioni e le società sportive dilettantistiche (Asd e Ssd), ai fini del contributo a fondo perduto (articolo 1 del Dl 41/2021) non rilevano le entrate decommercializzate. Questo quanto ribadito dal ministero dell’Economia a seguito di un’interrogazione parlamentare (5-05961) discussa in commissione Finanze alla Camera. Più nel dettaglio, la questione sottoposta al ministero verte sulla necessità di ottenere ulteriori chiarimenti sui criteri di accesso all’agevolazione in questione per gli enti sportivi. Oggetto d’analisi nel documento è l’impostazione condotta dallo stesso ministero in una precedente interrogazione parlamentare (5-05717) secondo cui, ai fini del calcolo del contributo a fondo perduto, Asd e Ssd avrebbero dovuto considerare i soli ricavi rilevanti ai fini Ires.

Un orientamento avvalorato dall’agenzia delle Entrate con la circolare 22/E del 2020 che, tuttavia, a parere dell’interrogante, non dovrebbe applicarsi al mondo sportivo ma alle sole associazioni di promozione sociale. Una conclusione contenuta nell’interrogazione parlamentare che non sembra chiarire, tuttavia, con precisione gli elementi giuridici alla base della richiesta. Nel documento in esame, inoltre, vengono analizzate ulteriori incongruenze che sembrerebbero emergere dalle istruzioni per la compilazione dell’istanza per il riconoscimento del contributo. A parere dell’interpellante, infatti, per le sole Ssd ai fini della determinazione del quantum del contributo dovrebbe farsi riferimento a tutti i ricavi della società, mentre per il calcolo del calo del fatturato ad un parametro disomogeneo che riguarda i proventi rilevanti ai fini Ires.

In questo contesto, il Mef precisa come i chiarimenti forniti dall’agenzia delle Entrate nella circolare 22/E/2020 debbano valere per tutti i soggetti con attività decommercializzata ivi incluse Asd e Ssd.

Queste ultime seppur costituite in forma societaria e qualificabili come enti commerciali (articolo 73, comma 1, lettera a del Tuir), ai fini Ires, potranno comunque fruire della decomercializzazione prevista dall’articolo 148, comma 3, del Tuir (si veda la circolare 18/E/2018). Con la conseguenza inevitabile che per il calcolo del contributo a fondo perduto dovranno essere considerati i soli ricavi rilevanti ai fini Ires, non rilevando le entrate decommercializzate.

La risposta del Mef risulta coerente con l’intero contesto normativo ma solleva un’ulteriore questione. A ben vedere al di là del contenuto della misura prevista dal decreto Sostegni per le realtà associative potrebbe essere opportuno pensare di includere, ai fini del calo del fatturato, tutte le entrate di natura corrispettiva a prescindere dal trattamento fiscale loro riservato. I ristori hanno, del resto, la finalità di “appianare” le perdite derivanti dalla sospensione delle attività.

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