Imposte

Per documenti contabili online imposta di bollo ogni 2.500 registrazioni

La risposta a interpello 346: con la tenuta digitalesi prescinde dal numero di pagine

Imposta di bollo ogni 2.500 registrazioni per i libri e i registri contabili tenuti con sistemi informatici. Il definitivo superamento dei sistemi meccanografici di tenuta di tali documenti, i quali vengono oggi formati mediante sistemi informatici di elaborazione dati, determina come effetto che il calcolo del bollo da assolvere sugli stessi prescinde dal numero di pagine. Questo il principale chiarimento contenuto nella risposta ad interpello 346/2021 pubblicata il 17 maggio, dall’agenzia delle Entrate in risposta al quesito formulato da una società intenzionata ad effettuare una stampa su file pdf delle annotazioni contabili riportate sul libro giornale.

Proprio in relazione a tale modalità di stampa periodica virtuale è stato chiesto se il bollo dovuto dovesse essere calcolato in ragione del numero delle pagine generate al momento della stampa in pdf, ovvero in via alternativa commisurandolo al numero delle registrazioni stesse trattandosi di un documento informatico. La posizione delle Entrate è stata quella di ricondurre alla modalità di tenuta e formazione informatica di tali scritture, nel caso di specie del libro giornale.

Quando i registri contabili e i libri sociali sono quindi tenuti in modalità informatica, occorre fare riferimento al decreto ministeriale del 17 giugno 2014 il quale, nel disciplinare gli obblighi correlati ai documenti fiscali, definisce una nuova modalità di assolvimento dell’imposta di bollo su libri, registri ed altri documenti rilevanti ai fini tributari, prevedendone il versamento esclusivamente per via telematica, mediante modello di pagamento F24, utilizzando il codice tributo 2501, nella misura di euro 16 ogni 2.500 registrazioni o frazioni di esse.

Il versamento, in unica soluzione, va effettuato inoltre entro centoventi giorni dalla chiusura dell’esercizio avuto riguardo agli atti, ai documenti e ai registri emessi o utilizzati durante l’anno solare.

Con la risposta a interpello 347/2021, resa sempre il 17 maggio, le Entrate hanno inoltre ritenuto come assoggettati ad imposta di bollo non solo la domanda di partecipazione a gare con procedure aperte, ma anche tutte le scritture private correlate, quali nello specifico l’accordo quadro stipulato, i singoli contratti che ne derivano, il contratto di appalto sulla base di una clausola di adesione nonché l’ordine diretto di acquisto stipulato in adesione a convenzioni Consip. Per tali scritture private occorre corrispondere il bollo nella misura di euro 16 per ogni foglio, da intendersi come composto da quattro facciate e la pagina da una facciata.

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