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Piattaforma in cemento per cabine balneari con Iva al 22%

L’aliquota applicabile

di Marco Zandonà

La domanda

Un’impresa artigiana edile si accinge a costruire una piattaforma in cemento armato su un terreno privato dove sorgeranno delle cabine balneari. L’impresa fornisce solo la manodopera e il committente è un soggetto Iva. Si chiede di sapere se la fatturazione è soggetta a Iva o a reverse charge
M. C. - Agrigento

Nel caso di specie non si applica il reverse charge ma la procedura Iva ordinaria. Ai sensi della lettera a-ter dell’articolo 17, comma 6 del decreto Iva, Dpr 633/1972, il reverse charge, oltre che ai subappalti si applica anche agli interventi (appalti e subappalti) di demolizione, installazione di impianti e completamento di edifici. In tale ambito, quando si tratta di interventi di manutenzione ordinaria, e di interventi di manutenzione straordinaria, di cui alle lettere a) e b) dell'articolo 3, comma 1, Testo Unico Edilizia, Dpr 380/2001, si applica il reverse charge. Viceversa, in presenza di un intervento di restauro e di risanamento conservativo e di interventi di ristrutturazione edilizia di cui alle lettere c) e d), del Dpr 380/2001, si applica l’Iva senza reverse charge (circolare 14/E del 2015) relativamente a tutte le prestazioni eseguite nei confronti del committente. Nel caso di specie, si realizza ex novo una piattaforma dove sorgeranno poi delle cabine balneari. Non si tratta né di prestazioni in subappalto né di completamento di edifici o demolizione, quindi, si applica la fatturazione ordinaria senza reverse charge, tra l’altro con aliquota Iva del 22 per cento.

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