Adempimenti

Plafond a 5mila euro e nuova etichettatura per l’acquisto di mobili

La riclassificazione degli elettrodomestici ha imposto la modifica delle modalità di accesso allo sconto

di Giuseppe Latour

Cambio delle classi energetiche e abbattimento del plafond, dai vecchi 16mila fino a 5mila euro. Il bonus mobili, come le altre detrazioni casa, incassa una proroga triennale, fino al 2024. Ma, a differenza delle altre detrazioni, subisce anche la modifica di parecchie regole applicative per effetto del Ddl di Bilancio.

Il nuovo bonus mobili, quindi, durerà fino al 2024, sarà confermato al 50%, da dividere in dieci quote annuali di pari importo, ma avrà un massimale di spesa da 5mila euro. La norma attualmente in vigore prevede un plafond massimo di 16mila euro, mentre nel 2020 eravamo a quota 10mila euro per ogni unità abitativa oggetto di ristrutturazione.

La detrazione, come quella attualmente in vigore, si applicherà all’acquisto di mobili (per esempio letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, oltre a materassi e apparecchi di illuminazione) e grandi elettrodomestici. Cambia, però, completamente il sistema di classificazione al quale si fa riferimento per questi ultimi, per effetto delle nuove regole europee sull’etichettatura energetica, in vigore dal primo marzo scorso per alcuni apparecchi, come lavatrici, lavastoviglie e frigoriferi. L’assetto attuale creava, infatti, problemi ed era inapplicabile, dal momento che il tetto minimo, previsto dalle vecchie norme, è la classe A.

Il concetto della riclassificazione, in sostanza, è che, anziché aggiungere altri + alle classi A, l’etichettatura andava riscalata, andando dalla A alla G. In questo modo, i consumatori hanno a disposizione una fotografia più immediata dell’efficienza del prodotto che stanno acquistando. Nel 2021, quindi, la nuova etichetta è entrata in funzione per lavatrici, lavasciuga, lavastoviglie, frigoriferi e congelatori.

L’agevolazione, allora, andrà ai forni di classe non inferiore alla A, alla E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, la F per i frigoriferi e i congelatori e per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichettatura energetica.

Resta la regola per la quale il bonus mobili andrà collegato a un intervento di ristrutturazione. Il bonus è riconosciuto sia per le spese sostenute nell’anno in cui vengono effettuati gli interventi di recupero edilizio, sia per quelle sostenute nel corso dell’anno successivo. In questo caso, il limite di 5mila euro non si moltiplica: il tetto del secondo anno è considerato al netto delle spese sostenute l’anno precedente, per le quali la detrazione sia stata già goduta.

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