Poche le Srl già in regola con la scelta del revisore
A dieci giorni dalla scadenza del termine per la nomina dei revisori nelle Srl, prima tappa della riforma della crisi di impresa, «i segnali sono ancora timidi». Così ieri Daniele Virgillito, presidente Ungdcec (giovani commercialisti) a margine del XI Forum dei giovani professionisti (avvocati, commercialisti e notai). In vista del 16 dicembre (80mila le società coinvolte) Virgillito si aspetta ora «la consueta corsa dell’ultimo minuto».
Proprio l’attività di revisione e audit è stata al centro del convegno di ieri a Roma dedicato ai “Principi etici dei servizi legali, economici e finanziari alle imprese”. A preoccupare i giovani professionisti è l’avanzata delle Big Four, le quattro grandi società di revisione globali anche nella consulenza «e da ultimo nella crisi di impresa» ha spiegato Virgillito. Per l’ex ministro Giulio Tremonti «si è creato un oligopolio globale nella consulenza economica e fiscale» che fa emergere «reali conflitti di interesse». Varie le strategie di risposta: per Antonio De Angelis, presidente dei giovani avvocati di Aiga, «la specializzazione è la chiave di volta», mentre Vincenzo Papi (Asign, giovani notai) ha invocato il ritorno a «compensi minimi» e Virgillito ha invitato i colleghi a «fare rete».