Premi di risultato: dall’imposta all’1% nuova spinta ai contratti
Il disegno di legge di Bilancio 2026 rafforza l’agevolazione, con un guadagno medio che sarà di 65 euro per ciascun lavoratore beneficiario
La riduzione all’1%, dall’attuale 5%, dell’aliquota dell’imposta sostitutiva applicabile ai premi di risultato, istituiti ex lege 208/2015, e il contestuale innalzamento della soglia dell’importo massimo detassabile, dagli attuali 3mila euro, ai 5mila euro previsti dall’articolo 4 della bozza della legge di Bilancio 2026 potrebbero rappresentare un ulteriore booster alla diffusione di tali sistemi premianti, che oggi coinvolgono 4,7 milioni di lavoratori.
È rimasto, invece, invariato a 80mila euro...
Società a base ristretta, sugli utili la prova resta a carico dei soci
id="Rhp4C0GTyx2q6SQTn7LjDHP" idr="U7028363383422II"> Giorgio GavelliRenato Sebastianelli




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