Adempimenti

Il Garante della Privacy mette anche la fattura elettronica sotto osservazione

Decisa l’attività ispettiva del Garante nel primo semestre dell’anno

di Antonello Cherchi

Dalla sanità alla fatturazione elettronica, passando per la reputazione online e il food delivery: sono i principali ambiti su cui si concentrerà l’attività ispettiva del Garante della privacy nel corso di questo primo semestre dell’anno.

I controlli - che, come sempre, saranno svolti in collaborazione con il nucleo privacy della Guardia di finanza - si focalizzeranno, per quanto riguarda la sanità, sugli enti pubblici che si occupano della “medicina di iniziativa” (un nuovo modello assistenziale per limitare gli effetti delle malattie croniche), nonché sulle società multinazionali del farmaco. Le ispezioni dovranno verificare se le informazioni personali raccolti nel corso di quelle attività vengono gestiti nel rispetto del regolamento europeo sulla tutela dei dati.

Obiettivo che si propongono anche le verifiche sugli intermediari che operano nell’ambito della fatturazione elettronica, uno strumento attraverso il quale viaggiano milioni di informazioni personali. Il sistema era già stato oggetto di rilievi da parte dell’Autorità, che a novembre 2018 , quando la fattura elettronica si preparava a debuttare, aveva riscontrato nell’impianto parecchie e gravi criticità.

L’attività ispettiva del Garante ha portato, nel 2019, all’applicazione di sanzioni per quasi 16 milioni di euro e sono state iscritte a ruolo somme per 12,2 milioni relative a trasgressori che non si sono avvalsi della facoltà di definizione agevolata. I controlli del 2019 hanno interessato, tra l’altro, le società di intermediazione finanziaria, i tour operator, le banche, il marketing e, sul verante pubblico, il Sistema statistico nazionale, lo Spid e i software di gestione del whistleblowing.

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