Processo tributario telematico, notifiche Pec senza limiti di orario
Rimessione nei termini in caso di malfunzionamento del Sistema informativo della giustizia tributaria (Sigit), notifiche degli atti valide ad ogni ora e anche nei giorni festivi. Sono alcune delle indicazioni contenute nella circolare nr. 1 del Mef di ieri sul processo tributario telematico. Dopo quattro giorni dall’entrata in vigore del Processo tributario telematico (Ptt) obbligatorio, ma da parecchio tempo facoltativo, il Mef è intervenuto con una circolare esplicativa che, oltre a riepilogare le diverse norme in materia, illustra in dettaglio la procedura da seguire.
Notifica degli atti
Il processo tributario telematico si avvia con la notifica dell’atto via pec. Tale obbligo sorge per i giudizi di primo e secondo grado instaurati con ricorsi/appelli notificati a decorrere dal 1° luglio 2019. Resta ferma l’opzione telematica della notifica e del deposito degli atti per i ricorsi/appelli notificati entro il 30 giugno 2019. La circolare suggerisce alcuni elementi da indicare nella pec all’ente impositore. In particolare, si consiglia di inserire nell’oggetto la dicitura «notificazione ai sensi dell’art. 16 bis, comma 3, Dlgs n. 546/92» e nel corpo del messaggio:
tipologia dell'atto (ricorso, appello, pubblica udienza, sentenza, ecc.);
atto impositivo impugnato ovvero estremi della sentenza;
nome, cognome e codice fiscale del difensore/ufficio notificante;
nome e cognome o denominazione e ragione sociale e codice fiscale della parte che ha conferito la procura alle liti ove necessaria;
nome e cognome o denominazione e ragione sociale del destinatario;
indirizzo Pec a cui l’atto viene notificato;
indicazione della Commissione tributaria adita.
Se la notifica attiene a una sentenza, ai fini del computo del termine breve di impugnazione, secondo il Mef occorre indicare nell’oggetto la dicitura «notificazione ai sensi dell'art. 16 bis, comma 3, D.Lgs. n. 546/92» e nel corpo del messaggio che si tratta di notifica ai sensi dell'art. 38 del D.Lgs. n. 546/92, ai fini della decorrenza del termine breve.
Orari no-stop
Le notifiche degli atti alla controparte tramite Pec possono essere effettuate 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno inclusi i festivi.
La circolare, ricorda anche il recente intervento della Corte Costituzionale (sentenza n. 75/2019) che ha dichiarato l’illegittimità della norma che poneva limitazioni di orario anche per le notifiche via pec. Poiché tali principi trovano applicazione anche nel processo tributario telematico, ne consegue che la notifica si considera eseguita per il notificante, se entro le ore 23,59 di quel giorno è generata la ricevuta di accettazione, mentre per il destinatario, oltre le ore 21, opera il differimento al giorno successivo del momento perfezionativo della notifica stessa.
Il deposito
Una volta notificato l’atto alla controparte, entro 30 giorni va effettuato il deposito presso la commissione tributaria attraverso l’apposito portale web della giustizia tributaria (Sigit). Il processo tributario telematico si caratterizza per il deposito del ricorso, degli allegati e degli atti successivi mediante upload dei file direttamente sulla piattaforma. È escluso l’utilizzo delle Pec.
Eventuali indisponibilità del sistema Sigit per il deposito saranno rese pubbliche mediante avvisi sul portale della giustizia tributaria (www.giustiziatributaria.gov.it). A tal proposito viene precisato che tali avvisi potranno essere utilizzati ai fini di una eventuale richiesta di rimessione in termini.
Dipartimento delle Finanze, circolare 1/DF/2019 sul processo tributario telematico
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