Adempimenti

Professionisti, stop ai dubbi: sospensione dei termini anche per chi cura il Covid a casa

L’emendamento al Dl Sostegni approvato al Senato fa riferimento alla definizione di quarantena nel Dl 19/2020 mentre le prime schede di lettura avevano considerato quella di una circolare della Salute

di Federica Micardi

La sospensione degli adempimenti per i professionisti in caso di Covid riguarda anche chi si ammala e si cura a casa. Lo chiarisce il senatore Andrea De Bertoldi (FdI) primo firmatario dell'emendamento malattia dei professionisti inserito nel corso dell’esame al Senato (ora il testo dovrà essere esaminato anche dalla Camera).

Il dubbio era stato posto dall'Ufficio studi del Senato nelle schede di lettura pubblicate il 5 maggio (si veda l’articolo) secondo cui la «sospensiva» veniva preclusa ai soggetti in isolamento per documentata infezione da Sars-Cov-2. Schede ora in fase di aggiornamento.

De Bertoldi però precisa che la definizione contenuta nell'emendamento è stata ripresa dal Dl 19/2020 che, all'articolo 1, comma 2, lettera e) utilizza il termine «quarantena» per i soggetti contagiati. I tecnici parlamentari hanno invece considerato le definizioni contenute in una circolare del ministero della Salute e non il Dl 19/202o. Da qui il fraintendimento.

Anche sul conteggio dei giorni è il caso di fare chiarezza. Il senatore De Bertoldi spiega che i 30 giorni di sospensiva vanno sommati ai giorni di malattia – la cui durata non è quantificabile a priori – e ai sette giorni riconosciuti per effettuare gli adempimenti sospesi, quindi il professionista malato avrà una sospensiva di 37 giorni a cui vanno sommati i giorni necessari per guarire dal Covid.

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