Diritto

Commercialisti, pronto il modello per l’iscrizione

di Giovanni Negri

Sono i dottori commercialisti a fare da punto di riferimento nell’iscrizione all’elenco degli esperti per la composizione negoziata. È infatti pronta, e potrà andare a rappresentare una sintesi anche per gli altri professionisti interessati (avvocati e consulenti del lavoro), la domanda che ogni dottore commercialista potrà indirizzare all’Ordine di appartenenza per richiedere l’inserimento. Il modulo, articolato in una serie di passaggi, si concentra soprattutto su una nutrita serie di dichiarazioni nelle quali il dottore commercialista certifica di essere in possesso di una dettagliata professionalità acquisita sul campo in una pluralità di ruoli, tutti di primo piano nella gestione della crisi d’impresa.

Come commissario giudiziale o commissario straordinario oppure attestatore, per esempio, ma anche come titolare di attività di amministrazione, direzione e controllo in imprese interessate da attività di ristrutturazione concluse con piani di risanamento attestati, accordi di ristrutturazione dei debiti e concordati preventivi con continuità aziendale se omologati, nei confronti dei quali tuttavia non è stata successivamente pronunciata sentenza dichiarativa di fallimento o di accertamento dello stato di insolvenza.

Nutrita anche la tipologia di incarichi di advisor presa in considerazione dal modello. Oltre a quella canonica di advisor nel contesto dei vari piani (di risanamento attestati, nei concordati preventivi, negli accordi di ristrutturazione) è previsto l’incarico finalizzato all’individuazione e soluzione delle problematiche fiscali per la ristrutturazione del debito tributario e previdenziale in vista della ristrutturazione di imprese in crisi e quello in ambito di diritto del lavoro, funzionale alla gestione dei rapporti con i dipendenti nell’ambito della ristrutturazione di imprese in crisi.

Tutti questi elementi dovranno essere corroborati da un’idonea documentazione, da depositare in allegato alla domanda, come i mandati professionali, le nomine giudiziali, quelle assembleari di amministrazione e controllo, gli incarichi di direzione.

Centrale poi, come prevedibile vista anche la problematicità attuale, nel momento di primo popolamento dell’elenco, il tema della formazione, dove il modello di iscrizione chiede al professionista la certificazione di svolgimento delle proverbiali 55 ore, con l’indicazione dettagliata della denominazione del corso e del relativo ente formatore, con il dettaglio delle ore di formazione svolte. Ad ulteriore supporto della propria esperienza potranno essere indicati i termini di iscrizione nel Registro revisori e la comprovata esperienza nelle tecniche di facilitazione e mediazione.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©