Imposte

Redditi Sc, da indicare per tutte le società gli utili fino al 2019

Il problema riguarda il rigo RS136B dopo il nuovo regime di trasparenza

di Giorgio Gavelli e Marco Piazza

Nel perfezionare la compilazione di Redditi 2021, le società di capitali segnalano un problema nel prospetto del patrimonio netto, che, ai righi da RS130 a RS142, esplicita il monitoraggio delle varie poste di bilancio comprese in tale grandezza, secondo una logica fiscale.

Quest’anno, infatti, tra i righi dedicati alle riserve di utili è comparso il rigo RS136B («Riserve di utili prodotti fino al 2019»), di cui si comprende la finalità ma non le modalità di compilazione. Le istruzioni richiamano l’articolo 32-quater del Dl 124/2019, con cui è stato modificato il regime fiscale degli utili distribuiti a soci costituiti in forma di società semplice, sostanzialmente disponendo la “trasparenza” di queste ultime e l’applicazione diretta del regime fiscale degli utili di pertinenza dei soci di tali società. Per cui, ad esempio, la società di capitali partecipata da una società semplice formata da soci persone fisiche applicherà, all’atto di erogare i dividendi, la ritenuta “secca” del 26%, mentre se i soci della società semplice sono a loro volta società di capitali non vi sarà ritenuta e il 95% dei dividendi non sarà soggetto a imposizione.

Il comma 2-bis di questo articolo (aggiunto dal decreto Liquidità, il Dl 23/2020) prevede che questa forma di trasparenza nella percezione degli utili si applichi ai dividendi percepiti a partire dal 1° gennaio 2020. Tuttavia, alle distribuzioni di utili formatesi con utili prodotti fino all’esercizio in corso al 31 dicembre 2019, deliberate entro il 31 dicembre 2022, si continua ad applicare la disciplina previgente alla legge di Bilancio 2018, che distingue tra partecipazioni qualificate e non e, nell’ambito delle prime, a seconda del periodo di formazione dell’utile distribuito. Da qui discende d’esigenza di monitorare gli utili prodotti sino al 2019, in funzione del loro diverso trattamento in capo ai soci.

Le istruzioni al rigo richiedono di indicare:

in colonna 1, la quota relativa all’ammontare delle riserve alimentate con utili prodotti fino all’esercizio in corso al 31 dicembre 2019, per i quali in caso di distribuzione alle società semplici deliberate entro il 31 dicembre 2022 continua ad applicarsi la disciplina previgente;

in colonna 3, l’importo dei decrementi delle riserve verificatisi nel corso dell’esercizio, per effetto delle distribuzioni, della copertura di perdite di bilancio nonché a seguito dell’imputazione a capitale di tali riserve.

Ciò che non si comprende è se il rigo è destinato ad essere compilato da tutte le società o solo da quelle che, avendo nella compagine sociale delle società semplici, hanno necessità di farlo. Sicuramente il rigo rappresenta un “di cui” dell’intero ammontare di riserve di utili iscritte a rigo RS134 (come accade per i righi RS135, RS136 e RS136A), tanto è vero che le specifiche tecniche segnalano una anomalia nel caso in cui l’importo di rigo RS134 sia inferiore a quello di rigo RS136B. Ma questo non risolve l’arcano su chi debba procedere alla compilazione. In linea di principio riteniamo che tutte le società dovrebbero essere interessate, poiché potrebbe sempre accadere in futuro di avere società semplici come soci, il che attribuirebbe importanza all’informazione. In sostanza, vi andrebbero riportati gli utili – non in sospensione d’imposta e diversi da quelli realizzati in regime di trasparenza o portati ad incremento del capitale sociale - formati nei periodi d’imposta incorso al 31 dicembre 2018 e 2019 (gli utili pregressi trovano, infatti, allocazione nei righi precedenti).

Però il rigo non presenta la colonna «Incrementi», per cui l’utile 2019, accantonato a riserva nel 2020, non può trovare allocazione se non (forse) nella casella del saldo iniziale, che, per i contribuenti “solari” non può rispecchiare un saldo finale precedente, trattandosi del primo anno di compilazione. Si tratterebbe di una soluzione già percorsa nel 2018 alla comparsa del rigo RS136. In alternativa l’importo potrebbe essere inserito nella colonna “incrementi” del rigo complessivo RS134, per poi (forse) transitare nella colonna «Saldo iniziale» del rigo RS136B il prossimo anno.

Qualche spiegazione ulteriore nelle istruzioni sarebbe sicuramente stata opportuna.

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