Professione

Registri, firme e archivi: professionisti allineati sull’innovazione digitale

Allo studio del Notariato progetti su sistemi evoluti antiriciclaggio, eredità digitale e blockchain per le opere d’arte

di Dario Aquaro

Lo schema di decreto sulla costituzione di Srl in videoconferenza è stato approvato dal Governo il 5 agosto scorso. Un anno prima, il 5 agosto 2020, Notartel – società informatica del Notariato – aveva messo a disposizione dei professionisti un sistema di videoconferenza interno, basato sul cloud, per consentire di operare da remoto in tempi di pandemia. Coincidenze, certo. Ma anche le date parlano. E da oltre vent’anni, da quando nel 1997 è stata creata Notartel per realizzare e gestire i servizi informatici, i notai vanno al passo dell’innovazione tecnologica, spesso anticipando i tempi. Dalla trasmissione telematica degli atti alla firma digitale remota. Dalla giustizia digitale (antiriciclaggio) fino agli studi avanzati su blockchain e intelligenza artificiale.

I nuovi atti di costituzione di Srl e Srls passeranno da una «piattaforma telematica predisposta e gestita dal Consiglio nazionale del notariato», si legge nello schema di Dlgs che attua la direttiva Ue 2017/1132 e la legge delega 53/2021. Questa piattaforma esiste già ed è attualmente usata, ad esempio, per autenticare a distanza le scritture private: con le parti presso due notai in due località diverse, grazie all’uso della doppia autentica informatica dell’atto. «Il dialogo sulla piattaforma digitale avviene da tempo anche a livello internazionale, con lo scambio delle procure», ricorda la presidente del Notariato, Valentina Rubertelli. Da oltre dieci anni i documenti, immodificabili e firmati digitalmente, viaggiano infatti con la certezza giuridica notarile. «Ora si apre un’altra sfida, un nuovo banco di prova: il passaggio ufficiale dalla stipula in presenza a quella a distanza. Si tratta di un cambio di passo epocale – spiega Rubertelli – a cui ci siamo preparati anche in forza delle nostre architetture informatiche, per adeguarci a una normativa Ue».

«La legge di delegazione europea, all’articolo 29, attribuendo competenza al notaio in via esclusiva per costituire online le Srl, riconosce la capacità di coniugare efficienza e sicurezza. La norma è anche frutto di un lavoro di squadra con gli altri notariati europei, in particolare quelli tedesco e spagnolo, con i quali già da anni abbiamo una partnership privilegiata», spiega il notaio Rubertelli, che è anche vicepresidente del Cnue (Consiglio dei Notariati dell’Unione Europea). Innovazione e impegni non si fermano. D’altra parte, tra hardware e software, Notartel investe ogni anno oltre due milioni di euro. Quali i prossimi step? Allo studio c’è un data warehouse dell’antiriciclaggio, sempre in chiave internazionale. Un grande “cervellone” elettronico che, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, elabora i dati provenienti dai diversi atti notarili, i quali, collegati tra loro, possono evidenziare anomalie altrimenti non individuabili. Lo spunto arriva dalla felice esperienza del notariato spagnolo, premiata dal Gafi (Gruppo d’azione finanziaria internazionale). Gafi che, nei report sui diversi Paesi, ha giudicato l’Italia un’eccellenza nei controlli antiriciclaggio, ma evidenziando un aspetto da migliorare: l’interconnessione dei dati.

In cantiere ci sono poi altri progetti, tra cui blockchain ed eredità digitale. Per quanto riguarda la “catena dei blocchi”, il Notariato sta affrontando il tema della circolazione delle opere d’arte. Studiando, su blockchain permissioned (cioè autorizzata), la “tokenizzazione” dei diritti di proprietà e dei documenti che certificano e assicurano le opere, con il “controllo a monte” riservato ai notai. Circa l’eredità digitale, c’è invece un tavolo tecnico a livello europeo che punta a mettere in piedi una direttiva o un regolamento Ue. «Avevamo già approfondito l’argomento per una disciplina nazionale – spiega e Rubertelli –. Ma il tema, come il web, non ha confini e va trattato necessariamente a livello internazionale. E ora che è tornato in auge siamo pronti a portare le nostre riflessioni».

LA PIATTAFORMA
Tecnologia già pronta
I nuovi atti di costituzione di Srl e Srls – come prevede lo schema di decreto – dovranno passare da una «piattaforma telematica gestita dal Consiglio nazionale del notariato».
Questa piattaforma notarile esiste già ed è oggi usata, ad esempio, per autenticare a distanza le scritture private (con le parti presso due notai in due località diverse, grazie all’uso della doppia autentica informatica dell’atto) o per lo scambio delle procure a livello internazionale.

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