Contabilità

Rendiconto 2022, le linee guida della Corte dei conti per i revisori degli enti locali

Approvato il questionario da inviare alle sezioni regionali di controllo

di Elena Brunetto e Patrizia Ruffini

Approvate le linee guida e il questionario per il rendiconto 2022 che i revisori degli enti locali dovranno inviare alle Sezioni regionali di controllo nei prossimi mesi. Con la deliberazione n. 8/2023, la Sezione Autonomie della Corte dei conti ha aggiornato i controlli sul rendiconto degli enti, tenendo conto del quadro di finanza pubblica caratterizzato, da un lato, dalle condizioni di gestione ordinaria dopo il periodo emergenziale e, dall’altro, per l’attuazione del Pnrr.

In merito, i revisori devono verificare gli effetti connessi all’emergenza sanitaria, al fine di evidenziare, per tempo, le conseguenze negative del trascinamento di componenti finanziarie positive “non ordinarie”, presenti nei risultati di amministrazione, e dell’effetto di “mascheramento” di potenziali criticità strutturali di bilancio.

Fra le verifiche vi è il rispetto dell’obbligo di invio della certificazione (in scadenza il 31 maggio 2023) e la concordanza dei dati oggetto di quest’ultima con quelli esposti nel rendiconto.

Sotto la lente, in materia di spesa per il personale, ci sono le misure derogatorie per il PNRR, tra cui quelle per le assunzioni a tempo determinato, utilizzabili anche dagli enti strutturalmente deficitari, in predissesto o dissesto.

Per la gestione in conto capitale, le deroghe PNRR consentono, fino al 2026, di iscrivere in bilancio i finanziamenti di derivazione statale ed europea anche in esercizio o gestione provvisoria; di accertare le entrate da risorse PNRR/PNC sulla base della delibera di riparto senza attendere l’impegno dell’amministrazione erogante; di ottenere anticipazioni di cassa dal MEF in qualità di soggetto attuatore; di utilizzare le quote vincolate confluite in avanzo di amministrazione, anche per gli enti in disavanzo, in deroga ai limiti previsti dalla normativa ordinaria.

In continuità con la precedente versione, il questionario indaga sulla corretta applicazione delle nuove modalità di contabilizzazione del Fondo anticipazioni di liquidità.

Sotto esame, come di consueto, la regolarità del calcolo, a rendiconto, dell’accantonamento al Fondo crediti di dubbia esigibilità e il monitoraggio dei flussi di cassa, con specifico approfondimento su quella vincolata.

Gli organi di controllo devono, altresì, verificare la tempestività dei pagamenti e la corretta determinazione, nel risultato di amministrazione al 31/12/2022, del fondo di garanzia dei debiti commerciali, in presenza delle condizioni che ne richiedono l’accantonamento.

L’analisi dell’evoluzione del risultato d’amministrazione e il correlato utilizzo delle risorse non può prescindere, per gli enti in disavanzo, dalla verifica della composizione dello stesso e delle connesse modalità di copertura.

Una ricognizione attenta delle partecipazioni, dei relativi adempimenti e oneri è esposta nella sezione IV, relativa agli organismi partecipati (con focus esteso ad aziende speciali o istituzioni).

I giudici contabili ribadiscono l’importanza della correttezza e della tempestività dell’invio dei flussi informativi in BDAP, assegnando ai revisori l’onere della verifica, attraverso la registrazione al sistema BDAP. La preoccupazione della Corte è la piena corrispondenza dei dati inviati alla banca dati con i documenti contabili approvati dal Consiglio o elaborati dai software gestionali dei singoli enti.

Infine, la compilazione del questionario dovrà essere effettuata accedendo, attraverso l’area Servizi (https://servizionline.corteconti.it/), alla piattaforma dedicata “Questionari Finanza Territoriale”, tramite utenza SPID. Per la versione on-line compilabile bisognerà, tuttavia, attendere il comunicato della Sezione Autonomie sul portale FiTNet/Con.Te.

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