Professione

Restare al comando dell’algoritmo: costi, rischi e doveri dei professionisti nell’era dell’Ai

L’intelligenza artificiale entra stabilmente negli studi legali e professionali: tra allucinazioni dell’algoritmo, dominio dei dati e fine della “tecnologia gratuita”, il vero discrimine diventa la competenza digitale del professionista, chiamato a rispondere in prima persona di scelte, rischi e costi degli strumenti che utilizza

di Giuseppe Vaciago

L’intelligenza artificiale è ormai entrata in modo irreversibile nel mondo delle professioni. Non si tratta più di domandarsi se l’Ai verrà utilizzata, ma come, da chi e a quali condizioni di rischio e responsabilità. L’Ai costituirà una componente strutturale del lavoro dell’avvocato, del commercialista o del consulente del lavoro e il suo impiego non è neutro, ma carico di implicazioni etiche, deontologiche, economiche e geopolitiche.

La professione legale, ad esempio, storicamente abituata...