Professione

Revisori enti locali, l’elenco 2020 perde iscritti

di Patrizia Ruffini

Via libera al nuovo elenco dei revisori dei conti degli enti locali per l’anno 2020. Con decreto varato ieri, il ministero dell’Interno ha approvato il nuovo registro costituito da 15.078 soggetti che hanno inviato domanda di iscrizione dichiarando il possesso dei requisiti richiesti. Rispetto all’ elenco approvato un anno fa ci sono 470 professionisti in meno (un calo del 3%). La fuga più forte si è registrata in Emilia Romagna (-6,6%), seguita da Toscana (-6,4%) e Puglia (-6%); mentre solo la regione Molise registra un lieve aumento degli iscritti (circa il 3% in più). Il registro appena varato sarà utilizzato per le estrazioni dei revisori dei conti negli enti delle regioni a statuto ordinario, a decorrere dal 1° gennaio e fino al 31 dicembre 2020. Nel 2020 verranno effettuati gli ulteriori controlli, anche a campione, sulla veridicità delle autodichiarazioni sul possesso dei requisiti contenute nelle domande di iscrizione.

Non ha influito nell’emanazione del decreto 23 dicembre 2019 la novità inserita nel collegato fiscale alla manovra 2020 (articolo 57-ter del Dl 124/2019) che fa ritornare in capo alla politica la scelta del presidente dell’organo di revisione in forma collegiale e che modifica l’ambito di estrazione da regionale a provinciale. Per vedere gli effetti di queste novità occorrerà infatti prima procedere all’aggiornamento del regolamento attuativo (approvato con decreto ministero interno 23 febbraio 2012).

Nell’attesa delle modifiche regolamentari le estrazioni proseguiranno ad essere su ambito regionale e le funzioni di presidente del collegio continueranno ad essere svolte dal componente estratto a sorte che risulti aver ricoperto il maggior numero di incarichi di revisore presso enti locali e, in caso di egual numero di incarichi, dal revisore che ha esperienza in enti di maggior dimensione demografica.

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