Professione

Revisori legali, c’è tempo fino al 30 aprile per mettersi in regola con i crediti formativi 2017-2019

L’informativa 26 del Consiglio nazionale tiene conto di quanto previsto nella legge di conversione del Dl Milleproroghe

di Federica Micardi

I revisori che non hanno completato i crediti formativi nel triennio 2017 – 2019 hanno tempo fino al 30 aprile per regolarizzare la propria posizione. Il differimento è stato previsto nella legge 15/2022, legge di conversione del decreto Milleproroghe (Dl 228/2021) e viene comunicato agli Ordini territoriali dei commercialisti attraverso l'informativa 26 pubblicata sul sito del Consiglio nazionale il 3 marzo.

I crediti mancanti possono essere recuperati solo attraverso i corsi presenti nel portale Fad, la piattaforma dedicata alla formazione a distanza del Mef; non saranno quindi validi i corsi conseguiti tramite Ordini professionali, società di revisione o enti accreditati terzi. Si tratta della seconda proroga concessa dopo la pubblicazione del Regolamento Mef sui revisori, regolamento 135/2021 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 237 del 4 ottobre 2021; la prima – concessa per problemi tecnici della piattaforma – aveva visto allungare i termini dal 17 gennaio al 17 febbraio.

La vigilanza sulla formazione dei revisori è di competenza del Mef che in caso di mancato assolvimento erogherà una sanzione amministrativa.

Per essere in regola è necessario aver maturato nel triennio 2017 – 2019 almeno 60 crediti formativi, di cui almeno 30 in materie “caratterizzanti”, non è quindi necessario aver maturato in ogni anno del triennio almeno 20 crediti.

I corsi seguiti sul portale Fad del Mef per regolarizzare il debito formativo non sono validi per l’assolvimento dell’obbligo formativo richiesto ai dottori commercialisti ed agli esperti contabili e conseguentemente i crediti non saranno trasmessi dal Mef al Consiglio nazionale dei commercialisti ai fini dell’aggiornamento professionale degli iscritti nell’Albo.


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