Revisori legali, comunicazione della Pec ai tempi supplementari
La Ragioneria generale dello Stato invita a inserire o aggiornare il domicilio digitale tutti coloro che non abbiano ancora provveduto
Con il comunicato pubblicato il 25 marzo la Ragioneria generale dello Stato (Rgs), oltre ad evidenziare di aver completato l’inserimento dei domicili digitali Pec al portale della revisione legale dei soggetti iscritti nel registro, invita anche tutti coloro che non abbiano ancora provveduto ad inserire o ad aggiornare, il proprio domicilio digitale.
La circolare
La circolare 23/2020 della Ragioneria generale dello Stato aveva invitato i revisori contabili ha comunicare il domicilio digitale al Mef entro il 30 dicembre 2020 per evitare le sanzioni; la comunicazione andava fatta nell’apposita area del sito www.revisionelegale.mef.gov.
Il documento aveva evidenziato che, con l’approvazione del Dl 76/2020, sono stati introdotti importanti modifiche al Dlgs 82/2005 (Cad), finalizzate:
• a favorire l’accesso ai servizi in rete della pubblica amministrazione da parte di cittadini e imprese;
• ad accelerare l’interazione digitale tra i soggetti coinvolti;
• a rendere effettivo l’esercizio del diritto all’uso delle tecnologie digitali.
La circolare invitava tutti i revisori iscritti nel Registro dei revisori legali di cui al Dlgs 39/2010, a comunicare gli indirizzi di posta elettronica certificata, ora «domicilio digitale».
La mancata comunicazione, concludeva il documento della Ragioneria, potrebbe dare luogo all’applicazione delle sanzioni amministrative previste all’articolo 24, comma 1, del Dlgs 39/2010, e nel caso, dell’irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria che verrà stabilita in base al comma 2, lettera b) dell’articolo 24, nella misura da 50 euro a 2.500 euro.
Il comunicato
Con il comunicato la Ragioneria generale dello Stato (Rgs) ha fatto sapere di aver completato il 24 marzo 2021 l’inserimento dei dati trasmessi dai revisori legali, facendo presente che l’elenco Ini-Pec sarà aggiornato periodicamente e , per tale motivo, conclude il comunicato , «si invitano tutti coloro che non abbiano ancora provveduto ad inserire, ovvero ad aggiornare, nel portale della revisione legale il proprio domicilio digitale».
