Controlli e liti

Riforma della giustizia tributaria, la commissione ascolterà le proposte di Cnf e Cndcec

La commissione interministeriale ascolterà la prossima settimana i Consiglio nazionali di avvocati e commercialisti. Seguiranno le associazioni dei magistrati tributari

di Ivan Cimmarusti

Al via le audizioni di Consiglio nazionale forense (Cnf) e Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili (Cndcec) presso la Commissione interministeriale di riforma della giustizia tributaria.

I vertici del gruppo di lavoro, il presidente Giacinto della Cananea e la vice presidente Fabrizia Lapecorella, hanno predisposto l’invio degli inviti dopo una valutazione svolta con gli altri 14 commissari che stanno mettendo a punto una o più proposte di revisione del processo tributario.

In calendario, già la prossima settimana, sono previste le audizioni di Cnf e Cndcec, che già avevano chiesto ai ministri Marta Cartabia (Giustizia) e Daniele Franco (Mef) di essere coinvolti nella Commissione. A seguire ci saranno le associazioni di avvocati tributaristi, commercialisti e dei giudici tributari.

L’indirizzo della Commissione è di coinvolgere tutti i principali attori del processo tributario, così come previsto dal decreto di nomina. Nel documento, infatti, è specificato che «occorre avvalersi di qualificati esperti, anche esterni all’Amministrazione e provenienti da diverse categorie professionali, oltre che di magistrati tributari e di componenti del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria».

Al centro delle audizione due aspetti fondamentali per la Commissione: raccogliere nelle audizioni tutte le criticità, individuando possibili misure e interventi normativi, finalizzati a regolare la struttura e il funzionamento della giustizia con il duplice obiettivo di «migliorare la qualità della risposta giudiziaria» e, contestualmente, di «ridurre i tempi del processo».

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