Imposte

Rimborsi del 730 erogati dalle Entrate: scelta in salita per l’intermediario

Il Dl Rilancio permette di attivare la procedura senza sostituto anche a chi ha un datore di lavoro incapiente

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di Cristiano Dell'Oste

L’operazione “precompilata 2020” entra nel vivo: dal 14 maggio è possibile modificare il 730 e il modello Redditi PF. Le Entrate hanno attivato il canale online poco prima delle 16, dopo gli ultimi test sulla piattaforma (test che hanno fatto scattare sui social network le proteste di qualche utente, già pronto ad accedere dalla mattina).

Nei primi nove giorni di consultazione, l’Agenzia ha registrato quasi 2 milioni di accessi al sito della precompilata, con oltre 1,3 milioni di utenti. Si conferma dunque l’attenzione ai servizi digitali nel periodo del lockdown. Un trend che potrebbe far superare i 3,3 milioni di 730 inviati l’anno scorso con il fai-da-te. Per ora la Lombardia è la regione con più accessi (oltre 351mila), seguita da Lazio (171mila),Piemonte e Veneto (quasi 125 e 124mila). Ultimi Molise (4mila) e Val d’Aosta (meno di 3mila).

Il 730 può essere inviato già da ieri, anche se quest’anno – complice il covid – per la trasmissione c’è tempo fino al 30 settembre. Il modello Redditi, invece, potrà essere trasmesso dal 19 maggio al 30 novembre. Nonostante il calendario dilatato, l’invio tempestivo del 730 – entro le prime settimane di giugno – permetterà di ricevere un eventuale rimborso direttamente nella busta paga di luglio (per i dipendenti) o nella pensione di agosto o settembre.

In questa stagione di crisi, però, alcuni sostituti d’imposta privati potrebbero non essere in grado di erogare i rimborsi per incapienza. Proprio per questo, il decreto Rilancio consentirà anche a chi ha ancora un datore di lavoro di scegliere la procedura del “730 senza sostituto”. Si tratta, in pratica, dell’iter che permette di ricevere il denaro dalle Entrate sul proprio conto corrente (se si comunica l’Iban, altrimenti la somma va ritirata in posta o con vaglia di Bankitalia da 1.000 euro in su). Da istruzioni al modello, il rimborso arriverà entro il sesto mese dal termine di invio del 730, cioè entro fine marzo 2021, anche se negli anni scorsi il versamento è stato più rapido.

La norma non è ancora in vigore, ma la scelta potrà essere fatta anche dall’applicativo della precompilata. Se mai, non sarà semplicissimo per Caf e professionisti gestire questo tipo di scelta su diversi milioni di modelli reddituali, rispetto ai quali andrà analizzata la posizione del sostituto d’imposta, sia pure in via sommaria.

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