Rimborsi spese fittizi: il disconoscimento della firma invalida l’accertamento
Senza verificazione il documento resta privo dell’efficacia probatoria
Un avviso di accertamento basato su scritture private sottoscritte da lavoratori dipendenti - nelle quali sarebbe attestata la percezione di compensi fuori busta mascherati da rimborsi spese mai sostenute - non può reggere in giudizio se l’Ufficio non assolve correttamente il proprio onere probatorio. Quando il contribuente disconosce formalmente l’autenticità della firma apposta su tali quietanze, l’amministrazione, per potersene avvalere, deve attivare la procedura di verificazione prevista dall...
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Corte di Giustizia Tributaria
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