Imposte

Ifrs 9, riserva da rimodulazione di passività finanziarie agevolabile per l’Ace

Nella risposta a interpello 237 le Entrate affrontano il passaggio dagli Ias

di Alessandro Germani

Per la risposta a interpello 237 del 9 aprile la riserva di netto iscritta a fronte della rimodulazione di passività finanziarie è agevolabile ai fini Ace. La società redige il bilancio secondo gli Ias e ha proceduto alla Fta (first time adoption) dell’Ifrs 9 che ha sostituito lo Ias 39. La rimodulazione secondo l’Ifrs 9 prevede un’applicazione retroattiva del nuovo principio contabile. La riserva di netto è stata anche tassata ai fini Ires. A fronte della riserva, vi saranno in futuro minori utili per via dei costi di rideterminazione a conto economico che andranno a ricostituire la passività finanziaria. Le Entrate confermano la tesi. Infatti ai fini Ace rilevano gli utili accantonati a riserva disponibile, ex articolo 5, comma 2 lettera b), del Dm 3 agosto 2017. Il successivo comma 7 afferma che rilevano le rettifiche in sede di Fta per l’utilizzo del criterio del costo ammortizzato, secondo una funzione semplificatoria che evita la gestione di doppio binario civilistico-fiscale. In questo modo la norma attribuisce rilevanza ai fini Ace all’iscrizione di una riserva di netto a fronte di minori utili futuri e i maggiori oneri finanziari futuri consentiranno di ricostituire la passività finanziaria al momento dell’estinzione. Rilevano quindi ai fini Ace nell’immediato gli utili realizzati e in futuro i maggiori oneri finanziari iscritti a conto economico.

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