Finanza

Ristori a imprese e autonomi: bandi in Lombardia, Emilia Romagna e Lazio

Diversi i parametri per individuare le realtà colpite dalla crisi

di Roberto Lenzi

È aperto anche in ambito regionale il cantiere dei ristori alle imprese. Attualmente è possibile presentare le domande in Emilia Romagna, Lazio e Lombardia, mentre a breve si aprirà una nuova opportunità in Veneto e alcuni bandi si sono chiusi da poco in altre regioni.

Nel Lazio, le imprese possono attingere da 51 milioni di risorse disponibili, mentre in Emilia Romagna sono stati stanziati fino a 21 milioni, in Veneto oltre 18 milioni e altrettanti in Lombardia.

A seconda delle regioni, cambiano le modalità di approccio. Per il bando aperto nella regione Lazio, le domande sono agevolate a sportello, ossia ottiene il contributo chi prima presenta la domanda.

In Emilia Romagna vige l'impostazione della distribuzione dei fondi con riparto tra tutti i richiedenti ammissibili; se le domande eccedono i fondi disponibili, viene proporzionalmente ridotto l'importo concedibile.

Lazio

Nel Lazio le imprese possono ottenere fino ad un massimo di 25mila euro, parametrati all'importo dell'Irap versata nel 2020. La partecipazione al bando è consentita esclusivamente per via telematica all'indirizzo internet https://www.regione.lazio.it/ristorolazioirap/. Se non si esauriscono prima le risorse, la presentazione delle istanze sarà ammessa fino alle ore 10 di lunedì 8 febbraio 2021. Potranno ricevere i fondi di “Ristoro Lazio Irap” i liberi professionisti titolari di partita Iva e le micro, piccole e medie imprese appartenenti ai 283 distinti codici Ateco ammissibili.

Molti di questi sono già noti per essere stati elencati nei Dl Ristori bis e quater. Si aggiungono, come beneficiari, gli esercenti attività di commercio all'ingrosso, commercio al dettaglio e servizi alla persona che sono stati chiusi dai decreti di marzo 2020. Sono invece esclusi cinema, teatri e taxi perché già ristorati con altre misure regionali specifiche. I fondi disponibili vanno quindi a sostenere la liquidità delle imprese, per dare respiro ai diversi settori. Da marzo 2020 a oggi, la Regione Lazio ha già investito oltre 500 milioni su misure per sostenere le imprese colpite dalla crisi economica generata dal Covid-19. L'importo dei ristori consiste in un contributo a fondo perduto che può arrivare fino a 25mila euro a impresa. È concesso come importo equivalente alla rata dell'acconto Irap 2020, originariamente dovuta dalle imprese entro il 30 novembre 2020. Il riferimento alla rata Irap è pensato per rendere automatico il calcolo delle somme e più rapida la loro erogazione.

Emilia Romagna

Ammontano a 21 milioni i fondi messi in campo in Emilia Romagna. Grazie a un accordo con Unioncamere Emilia-Romagna, queste risorse verranno gestite dalle Camere di commercio della Regione attraverso un bando i cui contenuti essenziali sono stati condivisi con la Regione stessa. Beneficiarie sono le imprese, aventi qualsiasi forma giuridica, con codice Ateco primario 56.10.11 o 56.3 che esercitano l'attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. Devono essere regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese presso la Camera di commercio competente per territorio, in data antecedente al 1° novembre 2020 e devono risultare attive alla data di apertura del bando che è avvenuta il 20 gennaio 2021. Non devono avere cessato l'attività alla data del provvedimento di liquidazione del contributo. Per poter accedere, le imprese devono aver registrato un calo del fatturato medio, nel periodo ricompreso tra il 1° novembre e il 31 dicembre 2020, pari o superiore al 20 per cento. Questo deve essere calcolato rispetto al fatturato medio dello stesso periodo del 2019. Sono ammesse all'agevolazione anche le imprese attivate nel periodo dal 1° gennaio 2020 al 1° novembre 2020. Le imprese avranno diritto a un contributo di eguale entità che varierà a seconda del numero delle domande ammesse e che non potrà comunque superare i 3mila euro. Tutte le aziende considerate ammissibili dovranno avere i Durc regolari.

Le domande di contributo dovranno essere presentate fino alle ore 10 del giorno 17 febbraio 2021 esclusivamente per via telematica, attraverso la piattaforma Restart (https://restart.infocamere.it). Non saranno ammesse domande presentate con altre modalità.

Lombardia

Il 25 gennaio 2021 la Giunta regionale ha approvato l'avviso 2 bis della misura «Sì! Lombardia», che amplia la platea dei beneficiari della misura di ristoro a fondo perduto rivolta ai lavoratori autonomi con partita Iva individuale attiva non iscritti al Registro delle imprese. Le agevolazioni consistono nella concessione di un contributo a fondo perduto una tantum a titolo di indennizzo senza vincolo di rendicontazione di spese connesse. La presentazione delle domande deve avvenire dal 1° febbraio al 5 febbraio 2021, tramite supporto informatico. L'importo del contributo è di mille euro, mentre lo stanziamento complessivo supera i 18,3 milioni di euro.

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