Ritenute e Iva non versate, avvisi bonari e rateazioni entro il 2024 evitano il reato
I termini ridotti previsti dal Dlgs 87/24 inducono a pagare tempestivamente. Ricevuta la comunicazione il contribuente può avviare la dilazione del debito
Gli articoli in questa pagina sono tratti dalle due sessioni di Master Telefisco del 27 novembre e 4 dicembre.
Gli avvisi bonari sono diventati un utile strumento ai fini della non punibilità dell’omesso versamento di ritenute e Iva: la riforma sanzionatoria, infatti, oltre ad aver modificato il termine rilevante ai fini della commissione del reato, ha imposto dei tempi ridotti all’amministrazione per l’invio di tale comunicazione, consentendo così al contribuente di poter tempestivamente provvedere...