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Rivalutazione beni d’impresa, il codice per il versamento si usa anche per il riallineamento

F24

di Rosanna Acierno

La domanda

Con risoluzione 29/E del 30 aprile 2021 sono stati istituiti i codici per il versamento, tramite modello F24, delle imposte sostitutive dovute per rivalutazione dei beni d’impresa e affrancamento del saldo attivo della rivalutazione, a norma dell’articolo 110, comma 6-bis, del decreto legge 104/2020. I codici sono 1857, 1858, 1859. Per il riallineamento dei valori fiscali e civili di cui al comma 8-bis, è possibile utilizzare gli stessi codici?
A.C. - Varese

La risposta è affermativa. Sebbene, infatti, la risoluzione 29/E del 30 aprile 2021 abbia istituito il codice 1858 al versamento dell’imposta sostitutiva del 3% prevista dall’articolo 110, comma 4 del decreto legge 104/2020, relativa alla rivalutazione vera e propria, si ritiene che lo stesso codice debba essere usato anche per i versamenti relativi al riallineamento dei valori civili e fiscali effettuato ai sensi della medesima legge. A sostegno di questa ipotesi va segnalata, innanzitutto, la precedente prassi seguita dall’amministrazione finanziaria laddove anche il codice «1811», istituito dall’agenzia delle Entrate con la risoluzione 30/E del 26 aprile 2016, menzionava la sola rivalutazione, mentre le istruzioni ai modelli di dichiarazione ne hanno sempre esteso l’operatività al riallineamento, nonché la circostanza che nel rigo RQ102 devono essere indicati sia i versamenti dovuti per la rivalutazione (RQ100), sia quelli per il riallineamento (RQ101), dovendo quindi ipotizzare un versamento con il codice tributo «1858» in presenza o di sola rivalutazione, o di solo riallineamento, o di una combinazione di rivalutazione e riallineamento.

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