Adempimenti

Ruffini: «Registri Iva e comunicazioni Lipe precompilati per le operazioni dal 1° luglio»

Il direttore delle Entrate annuncia la sperimentazione. Dichiarazione Iva solo per le operazioni 2022

di Ivan Cimmarusti

Slitta la dichiarazione Iva precompilata, come già previsto dal decreto Sostegni. Per le operazioni effettuate dal 1° luglio 2021, invece, partirà su un primo gruppo di contribuenti la predisposizione dei registri Iva.

Lo ha precisato il direttore dell’agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, in audizione alla Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria. «Nell’ambito della semplificazione dei servizi, a partire dalle operazioni effettuate dal primo luglio 2021, saranno messe a disposizione in un’area web dedicata del portale Fatture e corrispettivi, per una platea sperimentale dei soggetti passivi Iva, le bozze dei documenti precompilati Iva, ossia i registri delle fatture emesse e degli acquisti e le comunicazioni delle liquidazioni periodiche Iva».

Al 1° gennaio 2022 per la dichiarazione annuale Iva
Il direttore dell’Agenzia ha aggiunto che «a partire dalle operazioni effettuate
dal 1° gennaio 2022 sarà messa a disposizione anche la dichiarazione annuale Iva». In particolare, «i soggetti che rientrano nella platea, o i loro intermediari in possesso della delega per i servizi di fatturazione elettronica, potranno accedere in prima battuta alle bozze dei registri Iva mensili. Se le bozze sono complete (o successivamente alla loro integrazione per annotare tutte le operazioni effettuate nel periodo), il contribuente può procedere a convalidare i registri e con tale operazione non sarà obbligato alla tenuta dei registri Iva mensili convalidati, che saranno memorizzati dall’Agenzia. In alternativa all’utilizzo diretto delle bozze presenti nell’applicativo web, al fine di poter sfruttare le informazioni a disposizione dell’Agenzia e agevolare i propri adempimenti tributari, il soggetto Iva o il suo intermediario potrà estrarre le bozze e importarle nei propri applicativi oppure utilizzarle per un confronto con i dati dei propri registri».

La «precompilazione» della successione
In aggiunta, «nel corso del 2021 sarà reso disponibile un nuovo servizio web di precompilazione e invio della dichiarazione di successione e domanda di volture catastali.
Il cittadino potrà fruire della nuova applicazione accedendo con le proprie credenziali
nell’area autenticata del portale dei servizi dell’Agenzia delle entrate. Con il nuovo applicativo sarà offerto il servizio di precompilazione di diversi dati, tra cui quelli degli immobili intestati al defunto, ricavati dalla relativa banca dati del Catasto».

La dichiarazione dei redditi precompilata
Stando alle rielaborazioni dell’Agenzia, nel 2020 sono state trasmesse quasi un miliardo di informazioni all’anagrafe tributaria. «Con l’introduzione della dichiarazione precompilata - ha continuato Ruffini - si è invertito il paradigma secondo il quale il cittadino autodichiara i propri redditi e i propri oneri detraibili e deducibili e l’Agenzia, a distanza di tempo, li controlla sulla base di dati inviati da una pluralità di soggetti terzi all’Anagrafe tributaria».

In particolare, i dati che prima venivano utilizzati per l’attività di controllo ora vengono adoperati per precompilare la dichiarazione e proporla al contribuente per accettarla o modificarla, direttamente o tramite un Caf o un professionista.

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