Il caso analizza un contribuente Isa, esercente attività d'impresa per il tramite di una società di persone, che ha aderito al Cpb entro il termine ordinario del 31 ottobre 2024. Il contribuente entro il 31 marzo 2025 vorrebbe aderire alla sanatoria 2018-2022 di cui all'articolo 2-quater del Dl 113/2024.
In data 30 novembre 2024 la società ha inviato una dichiarazione integrativa sul periodo d'imposta 2020 al fine di far valere maggiori ammortamenti che per errore non furono correttamente contabilizzati. Dall'integrativa, di conseguenza, emerge un reddito inferiore rispetto a quello originariamente dichiarato. Inoltre, il contribuente non ha più rapporti con un socio uscito dalla società in data 28 dicembre 2021. Com'è consigliabile gestire la situazione ai fini del ravvedimento speciale?
La sanatoria 2018-2022
Aderendo alla proposta di Concordato preventivo biennale (Cpb) entro il 31 ottobre 2024 o entro il 12 dicembre 2024 sulla base di quanto disposto dal Dl n. 167 del 14 novembre 2024 è possibile adottare il regime di ravvedimento (sanatoria) di cui all’articolo 2-quater del Dl 9 agosto 2024, n. 113, conv. con modif. dalla legge 7 ottobre 2024, n. 143 e poi modif. dal Dl 19 ottobre 2024, n. 155, conv. con modif. dalla legge 9 dicembre 2024, n. 189.
Il percorso
I conteggi sono messi a disposizione dalla stessa agenzia...