Adempimenti

Sanatoria ricerca e sviluppo, ecco come regolarizzarsi

Nel modello F24 codici diversi per chi versa in unica soluzione o tre rate

di Luca Gaiani

Tutto pronto per la sanatoria delle indebite compensazioni dei crediti di imposta ricerca e sviluppo. Dopo le specifiche tecniche per la trasmissione delle istanze, l’agenzia delle Entrate ha diffuso i codici tributo per il riversamento delle somme dovute con prima scadenza 16 dicembre 2022.

Le imprese che intendono avvalersi della sanatoria per i crediti di imposta ricerca e sviluppo prevista dall’articolo 5, commi da 7 a 12, del Dl 146/2021 hanno a disposizione il set completo della documentazione necessaria. La regolarizzazione, che l’Agenzia sta stimolando attraverso lettere di compliance inviate ai contribuenti potenzialmente interessati, si effettua riversando il credito maturato tra il 2014 e il 2019 ed utilizzato indebitamente in compensazione entro il 21 ottobre 2021. Per aderire alla sanatoria, occorre innanzitutto predisporre il modello di istanza approvato con provvedimento del 1° giugno 2022, da trasmettere entro il prossimo 30 settembre. Le specifiche tecniche sono state emanate con il provvedimento del 4 luglio 2022 (si veda «Il Sole 24 Ore» del 4 luglio).

Il versamento si effettua con modello F24 Elide entro il 16 dicembre 2022 in unica soluzione (codice tributo «8170» approvato con risoluzione 34/E del 4 luglio) oppure in tre rate annuali scadenti il 16 dicembre 2022 (codice tributo « 8171»), 2023 (codice tributo «8172») e 2024 (codice tributo «8173»). Sulle due rate successive alla prima vanno applicati gli interessi al tasso legale dal 17 dicembre 2022, che si versano con lo stesso codice tributo dell’imposta. Nel modello F24, sezione Erario, in corrispondenza dell’anno di riferimento va indicato il periodo di imposta in cui era maturato il credito oggetto di riversamento.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©