Sanità, perimetro ampio per i sindaci
Una guida per i collegi sindacali degli enti appartenenti al Servizio sanitario nazionale. Lo scorso 13 dicembre è stata, infatti, emanata la circolare congiunta ministero dell’Economia-ministero della Salute 35/2018, al cui interno è contenuto un nuovo vademecum, che implementa e completa quanto già pubblicato dal dipartimento della Ragioneria dello Stato con la circolare 20/2017, che si interessava dell’attività dei revisori/collegi sindacali negli enti pubblici.
C’è una stretta connessione fra i due documenti: il primo, seppur più breve, affronta tutte le questioni alle quali è chiamato un revisore nell’espletamento del proprio incarico, mentre il secondo è incentrato esclusivamente sul mondo sanitario pubblico, interpretando e approfondendo alcuni temi già presenti nel primo documento.
Entrando nello specifico, la circolare alterna capitoli (specie nella prima parte) dedicati più in generale al mondo sanitario (anche con un approccio storico-sociologico) a sezioni di natura tecnica, finalizzate ad affrontare alcune questioni che per il collegio sindacale appaiono sempre piuttosto spinose. In questo contesto, fra i paragrafi più interessanti, si segnala quello dedicato alla nomina e all’insediamento dei sindaci (par. 4.2.3), in cui si affrontano le questioni della struttura organizzativa nonché del set documentale indispensabile che dev’essere messo a disposizione del collegio.
Relativamente alla struttura organizzativa, il collegio deve senza indugio e senza ritardi acquisire «l’organigramma, la dotazione organica del personale e qualora presente, il regolamento di amministrazione e contabilità», unitamente all’atto aziendale dell’ente. Nell’ambito del set documentale, la circolare suggerisce di acquisire anche il regolamento delle spese economali, unitamente alle specifiche dei conti correnti bancari, postali e di tesoreria, oltre agli ultimi bilanci sia di previsione sia consuntivi approvati. Particolare attenzione è dedicata anche all’acquisizione, in fase di insediamento, dei dichiarativi di natura fiscale e alla rilevazione dall’ultimo verbale del collegio uscente delle criticità emerse nel precedente mandato.
È quindi raccomandato che, nell’ultimo verbale redatto dal collegio prima della scadenza del mandato, siano riepilogate le criticità temporanee emerse e non ancora risolte, unitamente alle debolezze strutturali. Questo riepilogo è di grande utilità - come sottolineato nel vademecum - per individuare le modalità più opportune in sede di pianificazione dell’attività. A questo proposito, il collegio dovrà individuare, anche sulla base dell’esperienza e dell’attività svolta dai precedenti collegi, i rischi generici e specifici delle aree più rilevanti e significative degli enti sottoposti al loro controllo, avendo cura di monitorare e aggiornare con una certa continuità l’analisi dei rischi. Questa attività di disamina dovrà risultare non solo dalle carte di lavoro ma anche da apposite annotazioni da rilevare ed evidenziare nei verbali dell’organo di controllo stesso.
Al riguardo, il vademecum suggerisce tra l’altro che il collegio svolga anche un’attività di analisi delle eventuali azioni correttive «intraprese dall’organo amministrativo». Un altro argomento che è stato oggetto di un lungo e puntuale approfondimento concerne l’attività che il collegio deve porre in essere rispetto alla stesura della relazione sul bilancio d’esercizio (paragrafo 6.4.6.).
Preliminarmente il vademecum evidenzia che la relazione rappresenta forse il momento più rilevante da parte dell’organo di controllo, in quanto non solo si forniscono in tale contesto «le valutazioni ed i giudizi sulla regolarità amministrativa-contabile della gestione», ma anche delle «valutazioni in ordine ai risultati conseguiti dal management aziendale» nell’anno cui si riferisce il bilancio stesso. La nota poi elenca in modo minuzioso le evidenze e le valutazioni che il collegio dovrà riassumere all’interno della relazione annuale al bilancio. Da qui si comprende come il perimetro di attività dell’organo sia particolarmente ampio.