Sanzioni amministrative non retroattive, le questioni ancora aperte dopo la Cassazione
Un sollevamento della questione alla Corte costituzionale consentirebbe di bilanciare la salvaguardia dei canoni di legittimità
La giustificazione della deroga al favor rei, disposta dalla riforma delle sanzioni introdotta con il Dlgs 87/2024, offerta dalla Corte di cassazione, con la sentenza n. 1274/2025 (si veda l’articolo «Sanzioni senza favor rei promosse dalla Cassazione»), lascia diversi punti aperti.
In proposito, si ricorda che la nuova disciplina sanzionatoria amministrativa ha efficacia a partire dalle violazioni commesse dal 1° settembre 2024, diversamente dalle modifiche apportate alle sanzioni penali tributarie...