L'esperto rispondeAdempimenti

Se si ampliano i lavori anche la Scia va integrata

a cura di Marco Zandonà

La domanda

Per lavori riguardanti manutenzione tetto e tutto l’intonaco, per una prima abitazione, è stata già approvata una Scia per lavori di ristrutturazione straordinaria (detrazione 50% in 10 anni). Abbiamo appena iniziato i lavori, e stiamo valutando la possibilità di farli eseguire ed integrarli in modo da rientrare nei criteri previsti per il sismabonus (es. inserimento di 8 catene e/o rete rinforzo strutturale) e poter usufruire, in base all’esito della relazione del tecnico strutturista, del rimborso Irpef almeno del 50%, o meglio del 70%, in 5 anni.
Chiediamo:
dobbiamo già integrare la Scia per manutenzione straordinaria (o ri-presentarne una nuova?) aggiungendo una lista dei probabili interventi antisismici?
O è possibile aggiornarla o ripresentarla dopo?
Quali diciture sono previste per il sismabonus sulla Scia?
Quali criteri e cosa occorre specificare sulle fatture per i lavori relativi alla detrazione sismabonus?
Cosa fare per acconti già pagati?

Nel caso di specie è necessario provvedere all’integrazione del provvedimento urbanistico abilitativo dei lavori. Al fine della detrazione del 50% e anche del sismabonus per fruire dei benefici fiscali è necessaria la regolarità urbanistica dell’intervento. Pertanto se le norme urbanistiche locali (regolamento edilizio comunale) consentono l’integrazione della Scia certificata si provvede alla variazione altrimenti con la richiesta di una nuova Scia. In ogni caso il provvedimento urbanistico, ai fini della detrazione deve essere regolare prima dell’inizio dei lavori. Nei bonifici di pagamento per il sismabonus (detrazione 70% o 80% sino a 96.000) occorre indicare nella causale “Bonifico di pagamento per lavori di prevenzione sismica (detrazione fiscale 50%o 70%) articolo 16-bis Dpr 917/1986. Pagamento della fattura n. XY del giorno/mese/anno)”. Nelle fatture basterà indicare “lavori di prevenzione sismica”. Per gli acconti già pagati o si ripetono (annullando le fatture e i bonifici) ovvero si provvede integrando direttamente la fattura già emessa indicando gli estremi del bonifico già eseguito.

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