Secondo semestre 2022, cessione da comunicare entro il 20 settembre

C’è tempo fino al 20 settembre 2023 per comunicare le cessioni dei crediti energia e gas del terzo e del quarto trimestre 2022. Lo stabilisce un provvedimento delle Entrate, che ha approvato il nuovo modello che per effettuare la cessione dei crediti energetici di dicembre 2022. Previsti quattro nuovi codici da utilizzare per comunicare la cessione.

Dopo la definitiva approvazione del decreto Aiuti-quater, che ha introdotto i bonus energia per il mese di dicembre 2022, l’Agenzia ha nuovamente integrato il modello telematico (e il correlato software) necessario per comunicare la scelta di procedere alla cessione.

Il provvedimento ha inoltre aggiornato il calendario delle cessioni per tener conto del nuovo termine unico, fissato a fine settembre di quest’anno, per compensare in F24 i crediti del terzo trimestre, del bimestre ottobre e novembre e infine di dicembre del 2022, cioè di tutti i crediti 2022 ancora utilizzabili (quelli del primo e del secondo trimestre sono “scaduti” alla fine dello scorso anno).

È stato portato al 20 di settembre 2023 il termine per effettuare le cessioni, lasciando 10 giorni ai cessionari per utilizzare l’importo acquistato; in generale, la cessione andrà però effettuata non oltre metà settembre per poter sfruttare il tax credit nel versamento di ritenute, Iva e contributi del 18 settembre (cadendo il 16 di sabato).

Le regole per la cessione dei crediti del mese di dicembre 2022 (che è consentita a partire dalla giornata di ieri, 26 gennaio) sono quelle già sperimentate lo scorso anno. Vale sempre la condizione del «o tutto o niente» (non sono possibili cessioni parziali) e occorre apporre il visto di conformità. La misura dei crediti di dicembre è del 40%, ridotta al 30% per le non energivore.

Si attende ancora, invece, il modello telematico con cui i beneficiari dei crediti di imposta riguardanti il terzo e il quarto trimestre 2022 dovranno inviare, entro il 16 marzo 2023, una comunicazione alle Entrate con evidenza del credito maturato nel 2022. L’omessa comunicazione è punita con perdita del diritto di effettuare la compensazione del credito residuo al termine del 2022.