Controlli e liti

Sequestro, conto alla data del reato

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di Laura Ambrosi

Nei reati tributari è illegittimo il sequestro finalizzato alla confisca diretta sull’intera somma giacente sul conto del contribuente alla data del sequestro: il profitto sequestrabile è solo il saldo al momento della consumazione del delitto. A confermare questo principio è la Corte di Cassazione, con la sentenza 30414 di ieri.

Il legale rappresentante di una società veniva indagato per il reato dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture per operazioni inesistenti (articolo 2 Dlgs 74/2000). Il Gip disponeva il sequestro finalizzato alla confisca diretta sulle somme presenti sul conto corrente della società e, per l’eventuale differenza, per equivalente sulle disponibilità del legale rappresentante.

Il provvedimento cautelare veniva confermato dal Tribunale del riesame e l’indagato ricorreva in Cassazione. Tra i diversi motivi, eccepiva l’illegittimità del sequestro operato anche sulle somme pervenute sui conti della società dopo l’emissione del decreto di sequestro. Questo denaro, infatti, non poteva rientrare nella nozione di profitto di reato, perché incassato in un momento successivo.

La Corte, accogliendo questa eccezione, ha ricordato che il sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta è possibile nei confronti della società solo su denaro o altri beni fungibili o direttamente riconducibili al profitto di reato commesso.

La natura fungibile del denaro, però, non consente la confisca diretta delle somme, nel caso in cui si abbia la prova che queste non possano in alcun modo derivare dal reato e non costituiscano profitto dell’illecito.

Il sequestro e la conseguente confisca diretta possono legittimamente avere ad oggetto un importo dell’entità esatta dell’imposta evasa, ma solo se tale somma era già presente sui conti correnti al momento di commissione del delitto o al suo accertamento. Per le somme confluite in epoca successiva, il sequestro è legittimo solo se è dimostrato che siano in un qualche modo collegabili al reato.

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