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Sì al bonus 110% per il condominio anche quando i proprietari sono quattro società

Un condominio si accinge a far effettuare lavori inclusi tra quelli che normalmente danno diritto al bonus 110%. Gli immobili (tutti residenziali) sono posseduti quasi totalmente da quattro distinte società. È possibile accedere al beneficio?

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di Alessandro Borgoglio

La domanda

Un condominio si accinge a far effettuare lavori inclusi tra quelli che normalmente danno diritto al bonus 110 %. Gli immobili (tutti residenziali) sono posseduti quasi totalmente da quattro distinte società. È possibile accedere al beneficio?

La risposta è positiva. In tal caso, infatti, risulta regolarmente costituito un condominio, anche se la proprietà è di quattro società. Pertanto, i lavori sulle parti comuni sono eseguiti a beneficio del condominio, ammesso all'agevolazione dall'articolo 119, comma 9, lettera a), del Dl 34/2020.

Come chiarito dalle Entrate, con la circolare 24/E/2020, paragrafo 1.1, il condominio costituisce una particolare forma di comunione in cui coesiste la proprietà individuale dei singoli condòmini, costituita dall'appartamento o altre unità immobiliari accatastate separatamente (box, cantine eccetera), ed una comproprietà sui beni comuni dell'immobile. Il condominio può svilupparsi sia in senso verticale che in senso orizzontale.

Si tratta di una comunione forzosa, non soggetta a scioglimento, in cui il condomino non può, rinunciando al diritto sulle cose comuni, sottrarsi al sostenimento delle spese per la loro conservazione e sarà comunque tenuto a parteciparvi in proporzione ai millesimi di proprietà.

Secondo una consolidata giurisprudenza, la nascita del condominio si determina automaticamente, senza che sia necessaria alcuna deliberazione, nel momento in cui più soggetti costruiscono su un suolo comune, ovvero quando l'unico proprietario di un edificio ne cede a terzi piani o porzioni di piano in proprietà esclusiva, realizzando l'oggettiva condizione del frazionamento, come chiarito dalla prassi in materia.

Il singolo condòmino fruisce della detrazione per i lavori effettuati sulle parti comuni degli edifici, in ragione dei millesimi di proprietà o dei diversi criteri applicabili ai sensi degli articoli 1123 e seguenti del codice civile. Pertanto, nel caso indicato nel quesito, ogni società beneficerà della detrazione per le spese condominiali relative alle parti comuni sulla base dei millesimi di proprietà, non assumendo rilevanza il fatto che si tratti di società piuttosto che di persone fisiche. Del resto, nella guida delle Entrate “Superbonus 110%”, è stato specificato che «I titolari di reddito d'impresa o professionale rientrano tra i beneficiari nella sola ipotesi di partecipazione alle spese per interventi trainanti effettuati dal condominio sulle parti comuni».

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