L'esperto rispondeImposte

Si può presentare una dichiarazione integrativa per sbloccare l’utilizzo del credito Iva

Iva

di Giorgio Confente

La domanda

Per un contribuente Iva mensile, il credito annuale Iva 2020, pari a 10mila euro, risulta bloccato non avendo effettuato i versamenti mensili in corso d’anno. Siccome effettuerà tali versamenti con ravvedimento operoso entro giugno 2021, il credito sarà disponibile da tale data. Considerando che i termini di presentazione del modello Iva 2021 sono scaduti il 30 aprile 2021, si poteva presentare la dichiarazione integrativa per utilizzare il credito? Si poteva utilizzare il credito in compensazione verticale, senza l’apposizione del visto di conformità, per compensare l’Iva mensile dei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2021, cioè dei mesi precedenti la presentazione dell’integrativa?
B. B. – Forlì

La risposta è affermativa: si può presentare la dichiarazione integrativa per liberare l’utilizzo del credito. I versamenti effettuati devono essere inseriti nel rigo VL30 (colonna 3) della dichiarazione. Il credito Iva che emerge dalla dichiarazione integrativa può essere utilizzato per compensare l'Iva dovuta nei mesi di gennaio, febbraio e marzo, senza l’apposizione del visto di conformità solo nei limiti dell'ammontare di 5mila euro. Infatti, il visto è obbligatorio quando il credito si utilizza per compensare un debito sorto anteriormente. In particolare, l’agenzia delle Entrate ha chiarito che le compensazioni libere sono esclusivamente quelle utilizzate per il pagamento di un debito della medesima imposta, relativo ad un periodo successivo rispetto a quello di maturazione del credito (circolare 29/E/2010, paragrafo 1.1).

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