Finanza

Simest: portale sospeso per il boom di richieste

In 24 ore di operatività registrate 6.200 domande di accesso ai finanziamenti

di Celestina Dominelli

La ripresa dopo otto mesi di stop, ma sono bastate appena 24 ore di operatività del portale dei finanziamenti agevolati Simest per l’internazionalizzazione per registrare un boom di domande con 6.200 richieste processate e altre 5mila istanze “in coda”. Così la società presieduta da Pasquale Salzano e guidata da Mauro Alfonso, che eroga le risorse a valere sul Fondo 394/81, gestito in convenzione con il ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, ha dovuto sospendere temporaneamente la ricezione di nuove domande garantendo comunque agli utenti, con prenotazione valida, la possibilità di accedere al portale per finalizzare la richiesta di finanziamento. Richieste che saranno esaminate secondo l’ordine cronologico di arrivo e comunque nella misura consentita dalle risorse finanziarie disponibili.

Lo stop alla ricezione

L’annuncio sul portale Simest

Come si ricorderà, la ripartenza del Fondo 394, dopo il successo dello scorso anno, è stata resa possibile grazie alle risorse stanziate dal decreto Sostegni bis: 1,6 miliardi di euro di cui 400 milioni per la concessione di quote a fondo perduto, che sono andate ad aggiungersi ai circa 570 milioni (di cui 180 milioni di fondo perduto), già disponibili e provenienti dall’iniezione di risorse garantita dall’ultima legge di bilancio. La manovra 2021 aveva infatti previsto un rifinanziamento di circa 1,6 miliardi che è servito a esaurire la copertura dello straordinario afflusso di domande registrato nel 2020: oltre 13mila richieste con cui Simest ha affiancato 7600 imprese che hanno richiesto un finanziamento a supporto di oltre 10mila progetti di ingresso ed espansione sui mercati esteri, per un ammontare complessivo di oltre 3 miliardi di euro (si veda anche il Sole 24 Ore del 30 maggio).

Il decreto Sostegni bis ha stabilito modalità operative diverse fissando un limite massimo del 25% della somma richiesta per il co-finanziamento a fondo perduto che non può essere più attivato, diversamente da quanto avveniva in passato, per la patrimonializzazione, prestito non finalizzato a uno specifico progetto di internazionalizzazione, che resta, anche in questa nuova tornata di domande di accesso alle risorse del Fondo 394, lo strumento più gettonato, insieme al sostegno per la partecipazione a fiere, mostre, missioni di sistema ed eventi promozionali, anche virtuali, nonché al supporto per i programmi di inserimento sui mercati esteri e al finanziamento per lo sviluppo di soluzioni di e-commerce in Paesi esteri attraverso l’utilizzo di un market place o la realizzazione di una piattaforma informatica per la diffusione di beni e/o servizi prodotti in Italia o distribuiti con marchio italiano.

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