Imposte

Sismabonus acquisti, Cila in variante, approccio soft sulle irregolarità: in «Gazzetta» le novità sul 110%

Nella conversione del Dl Semplificazioni le modifiche procedurali sul superbonus

di Giuseppe Latour

Un consistente pacchetto di alleggerimenti alla materia del superbonus. Una norma che sterilizza gli aumenti di spessore legati agli interventi di realizzazione di cappotti termici e cordoli sismici. E uno scudo che blinda le aggiudicazioni degli appalti del Pnrr in caso di ricorso al Tar.

Sono solo alcuni degli elementi più rilevanti inseriti nella legge 108/2021 di conversione del decreto Semplificazioni (Dl 77/2021), pubblicata sulla «Gazzetta Ufficiale» del 30 luglio.

Il Senato aveva ricevuto un testo blindato dalla Camera e il 28 luglio, dopo un passaggio rapidissimo, ha dato via libera alla legge di conversione del decreto, con 213 voti a favore, 33 contrari e nessun astenuto: sul testo (che ora si compone di 121 articoli, 54 in più rispetto ai 67 della versione originaria) era stata posta la questione di fiducia.

Il decreto ha il compito di disciplinare la governance del Piano di ripresa e resilienza, a partire dalla Cabina di regia istituita a Palazzo Chigi. Per attuare il piano introduce diverse disposizioni per l’accelerazione e lo snellimento delle procedure e per il rafforzamento della capacità amministrativa della Pa.

Arrivano così interventi sulla procedura Via, sulle fonti rinnovabili, sulle autorizzazioni per la banda ultra larga e sugli appalti pubblici. Con un lungo elenco di ritocchi alle regole previgenti, dal subappalto, agli affidamenti diretti, passando per appalto integrato, proroghe del vecchio Sblocca cantieri e incentivi per giovani e Pmi.

Fra le modifiche introdotte in Parlamento, pesa moltissimo il pacchetto di misure che snelliscono l’utilizzo del superbonus al 110%. È stato, infatti, allungato a 30 mesi (dai vecchi 18) il tempo disponibile per effettuare la rivendita nell’ambito del sismabonus acquisti. È stata ammessa la Cila in variante a fine lavori, oltre che una comunicazione semplificata anche per le parti strutturali degli edifici. Ed è stato esplicitato un approccio soft sulle irregolarità formali, che non travolgeranno l’agevolazione.

Ma sono arrivati interventi anche su distanze, agevolazione prima casa, parti strutturali. La nuova norma sterilizza la realizzazione di cappotti termici e cordoli sismici, stabilendo che queste modifiche, rispetto ai possibili effetti del Codice civile, «non concorrono al conteggio della distanza e dell’altezza».

Un altro emendamento della Camera è intervenuto sul tema dei controlli, con il chiaro obiettivo di tranquillizzare i contribuenti indecisi sull’avvio di lavori inseriti nel perimetro del 110%: il decreto convertito spiega, infatti, che «le violazioni meramente formali che non arrecano pregiudizio all’esercizio delle azioni di controllo non comportano la decadenza delle agevolazioni fiscali limitatamente alla irregolarità od omissione riscontrata».

Viene, poi, fissato un regime speciale per le agevolazioni prima casa. Per gli immobili sui quali si effettuano interventi relativi al superbonus, il termine per stabilire la residenza nel Comune dove è ubicato l’immobile non sarà di 18 mesi, come avviene ordinariamente, ma «di 30 mesi dalla data di stipula dell’atto di compravendita».

Infine, va citata la norma che sterilizza i ricorsi al Tar nell’ambito del Pnrr. Per le aggiudicazioni legate al piano, in caso di conflitto che arrivi in tribunale, l’impresa che avrà ragione davanti ai giudici amministrativi non subentrerà nella realizzazione dell’opera, rischiando di bloccarla, ma riceverà un semplice indennizzo economico per equivalente.

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