Imposte

Sismabonus, sì a demolizioni e ricostruzioni con aumento di cubatura

L’interpello 244 delle Entrate afferma la possibilità di attivare gli sconti fiscali anche in presenza di aumento di cubatura

ADOBESTOCK

di Giuseppe Latour

No al sismabonus in caso di asseverazione ritardata. E possibilità di attivare gli sconti fiscali anche in presenza di aumento di cubatura, purché questo sia autorizzato dalle regole urbanistiche locali. Sono i due principi affermati dall’interpello 244 dell’agenzia delle Entrate, pubblicato il 5 agosto 2020.

La questione
Il caso esaminato, piuttosto frequente, riguarda una società che punta a realizzare un progetto di demolizione con ricostruzione di tre fabbricati, con aumento di cubatura. Si tratta di un intervento regolare in base alle norme urbanistica della zona, autorizzato con due diversi titoli abilitativi: una Scia e un permesso di costruire. L’asseverazione relativa alla classificazione sismica (collegata al sismabonus) non è stata, però, al momento dell’istanza di interpello, ancora depositata.

La variazione volumetrica
L’agenzia delle Entrate, allora, chiarisce diversi elementi analizzando il caso. Anzitutto, spiega che la norma prevede espressamente il caso di demolizione e ricostruzione “con variazione volumetrica rispetto all’edificio preesistente”. Il caso di un aumento di volumetria rientra perfettamente, secondo quanto spiega l’interpello, in questa definizione, purché le disposizioni urbanistiche dell’area consentano l’intervento.

Il doppio titolo
Altro chiarimento importante riguarda il doppio titolo abilitativo: l’agenzia si chiede se osti alla detrazione la presenza di due titoli abilitativi differenti sullo stesso lotto, uno agganciato alla demolizione e l’altro alla realizzazione di edifici.

Sul punto, però, in base alla risposta è prevalente un altro problema: la mancanza di asseverazione legata alla classificazione sismica degli edifici. Il fatto che non sia stata presentata insieme al titolo abilitativo blocca ogni possibilità di richiedere lo sconto fiscale.

L’asseverazione tardiva
Sia il decreto ministeriale in materia di sismabonus che le circolare applicative prevedono, infatti, che progetto e asseverazione devono essere allegati alla Scia o al permesso di costruire al momento della presentazione allo sportello unico. Non è possibile un deposito tardivo, perché l’edificio andrebbe classificato prima e dopo l’intervento.

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