Controlli e liti

Società di comodo, le condizioni oggettive di mercato pesano sul test di non operatività

Secondo la Cassazione l’attesa di un credito e le difficoltà di alcune dismissioni giiustificano il mancato superamento del test di operatività della Srl in difficoltà

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di Elisa Manoni

In tema di società di comodo, ai fini della prova contraria che il contribuente deve fornire alla presunzione legale di non operatività, costituiscono situazioni oggettive, tali da impedire il superamento del test di operatività, la necessità di attendere il riparto finale di un fallimento al fine di incassare un rilevante credito chirografario, nonché la difficoltà di alienare alcune partecipazioni possedute dalla società contribuente. È il principio dell’ordinanza 16810/2023 della Cassazione.

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