Società di comodo, prova contraria ammessa anche in corso di giudizio
Nonostante non sia stato fatto interpello, si possono dimostrare cause oggettive
La presunzione di non operatività per le società di comodo è sempre relativa e il contribuente può dimostrare in giudizio l’esistenza di situazioni oggettive che hanno reso impossibile il conseguimento del reddito presunto, considerato che la mancata presentazione dell’istanza di interpello disapplicativo non preclude la possibilità di difendersi e far valere le proprie ragioni in sede contenziosa. È questo il principio sancito dalla Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Sardegna (...
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