Adempimenti

Sospesa anche la registrazione dei comodati. Sì al tax credit affitti per le associazioni culturali

Nuove Faq del Mef: bonus 600 euro ai soci lavoratori di Snc e Srl iscritti alla gestione speciale dell’Ago

Non si fermano i chiarimenti del Fisco sul decreto “cura Italia”. Nella serata di venerdì 10 aprile, il ministero dell'Economia ha aggiunto alcune Faq sul proprio sito. Vediamo le novità principali.

Contratti di comodato
Secondo il ministero, la sospensione dei termini e dei versamenti prevista dal “cura Italia” (articolo 62 del Dl 18/2020) riguarda anche la registrazione dei contratti di comodato (concessione a titolo gratuito di beni immobili). Beneficiano del congelamento del termine, in particolare, i comodati da registrare tra l’8 marzo e il 31 maggio. In pratica, il termine ricomincerà a decorrere dal 1° giugno.

Dal punto di vista civilistico, il contratto di comodato è valido anche se è solo verbale. Deve però essere registrato – entro 20 giorni dalla data dell’atto – se viene redatto per iscritto o se, pur essendo verbale, viene enunciato in un atto soggetto a registrazione. Al di là di questo principio, però, ci sono diverse indicazioni di legge e di prassi che richiedono la registrazione del comodato per beneficiare di specifiche agevolazioni: dalla riduzione del 50% dell’Imu alle detrazioni sui lavori in casa.

Per registrare il comodato va usato il modello 69, con pagamento di 200 euro di imposta di registro e bollo pari a 16 euro ogni 100 righe. L’nvio del modello 69 non ammette procedura telematica ma può essere trasmesso via Pec alla direzione provinciale delle Entrate.

La risposta del Mef arriva poco che la circolare 8/E/2020 ha chiarito che la sospensione si applica anche ai termini di registrazione dei contratti di locazione. In quel caso, le Entrate hanno detto che chi sceglie di registrare comunque l’affitto – rinunciando alla sospensione – deve pagare le imposte, se dovute.

Tax credit negozi
Dopo diverse chiusure, il Mef apre uno spiraglio per il credito d’imposta del 60% sul canone di locazione di marzo (previsto dall’articolo 65 del Dl 18/2020): possono beneficiarne anche le associazioni culturali o di promozione culturale. Con un doppio requisito: primo, che siano dotate di partita Iva; secondo, che siano locatarie di un immobile censito dal Comune (rectius: dal Catasto) come C/1.

Restano invece esclusi tutti i soggetti che hanno in locazione immobili iscritte in categorie catastali diverse dalla C/1, come ad esempio i laboratori (C/3), anche se svolgono attività di vendita al pubblico.

Il Mef non lo dice espressamente, ma è ragionevole aspettarsi che le associazioni locatarie del negozio debbano rispettare tutti gli altri paletti fissati dalla norma e dalla prassi: escludendo, quindi, le attività che non sono state interessate dalla chiusura.

Indennità di 600 euro
Anche i soci lavoratori di Snc e Srl hanno diritto all’indennità di 600 euro per il mese di marzo (introdotta dall’articolo 28 del Dl 18/2020). L’unica condizione è che siano iscritti alla gestione speciale dell’Ago (Assicurazione generale obbligatoria) dell’Inps. «L’indennità - si legge nella risposta - è personale e non riconosciuta alla società in quanto tale».

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