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Sospesa la verifica della prevalenza su produttori agricoli colpiti da calamità

Anche nel 2022 i coltivatori avranno l’esenzione Irpef sul reddito dei terreni

di Alessandra Caputo e Marcello Valenti

Sospesa la verifica della prevalenza per i produttori agricoli colpiti da calamità. Un emendamento al Ddl di bilancio 2022 introduce un'importante novità per la verifica del requisito della prevalenza di cui all'articolo 2135 del Codice civile per gli agricoltori.

La prevalenza è un concetto fondante della definizione di imprenditore agricolo ai fini civilistici, ma ha anche importanti ripercussioni ai fini fiscali.

In base all’articolo 2135 sono attività agricole la coltivazione, la silvicoltura e l’allevamento, ma anche le attività connesse di manipolazione, trasformazione, valorizzazione e commercializzazione di prodotti ottenuti utilizzando in prevalenza i prodotti agricoli ottenuti dallo svolgimento delle attività agricole principali.

Quando una calamità si abbatte sull'azienda, è difficile rispettare il requisito della prevalenza poiché l'imprenditore agricolo non sarà in grado di ottenere prodotti dallo svolgimento della propria attività.

Il mancato rispetto della prevalenza comporta gravi ripercussioni, quali la perdita della tassazione catastale dei redditi, il mancato riconoscimento delle agevolazioni previste per l'acquisto di terreni agricoli e, più in generale, il disconoscimento della qualifica di imprenditore agricolo professionale.

Con l’emendamento gli imprenditori agricoli colpiti da calamità naturali o eventi epidemiologici così riconosciuti dalla propria Regione che non riescono a rispettare il requisito della prevalenza mantengono a ogni effetto di legge la propria qualifica fino a che non tornano alla normale produttività e comunque non oltre tre anni dalla dichiarazione di evento eccezionale.

L'unica condizione che tali agricoltori sono chiamati a rispettare è che comprino i prodotti agricoli del proprio comparto agronomico da altri imprenditori agricoli.

Si ricorda, infine, che il Ddl di bilancio ha esteso anche per il 2022 l'esenzione da Irpef per il reddito dei terreni a favore di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali.