Spesa pubblica, via agli accertamenti anti-sprechi della Gdf
Il documento, infatti, ricorda che il controllo sulla corretta ed efficiente gestione del denaro pubblico, per prevenire e contrastare
Dall’azione dei diversi reparti territoriali, potrà così dipendere anche il concreto recupero di risorse destinate alla collettività e minori riduzioni negli stanziamenti dei bilanci pubblici.
Tra le indicazioni fornite, nella direttiva è precisato che la Gdf potrà eseguire
Nel corso delle istruttorie della magistratura contabile, peraltro, sono possibili misure di garanzia patrimoniale adottabili attraverso il sequestro. La norma prevede che il provvedimento che lo dispone deve essere eseguito entro 30 giorni dalla sua emissione e quindi entro tale termine dovrà essere notificato all’interessato. Sono sequestrabili sia beni immobili, per i quali il provvedimento va trascritto presso la conservatoria, sia beni mobili e crediti, secondo le regole del Codice di procedura penale.
Un’altra attività delegata dalla Corte dei conti alla Guardia di finanza potrebbe attenere il profilo squisitamente fiscale, riguardante cioè eventuali violazioni tributarie commesse dal soggetto verso il quale sono in atto gli approfondimenti. Sia ove la violazione sia stata direttamente rilevata dal corpo sia che la stessa venga resa nota in base a comunicazioni provenienti dalla Corte dei conti, i reparti potranno sviluppare conseguenti approfondimenti secondo le modalità e nel rispetto delle procedure previste in ambito tributario o penal-tributario.
Con riferimento poi alle frodi nella percezione di risorse di origine europea individuate dai reparti nell’ambito delle ordinarie attività di servizio, è stata prevista una specifica comunicazione per i reati contro la Pa, al fine di monitorare l’andamento dei fenomeni illeciti che danneggiano l’erario. I diversi reparti dovranno così inviare alla procura generale della Corte dei conti i casi di indebita percezione, truffa aggravata e malversazione relativamente a risorse pubbliche di origine europea per importi superiori a 10.000 euro; i reati commessi da appartenenti alla pubblica amministrazione e che abbiano portato alla segnalazione alla Corte dei conti.
Infine dovranno essere comunicati i reati in materia di appalti pubblici dai quali un pubblico funzionario possa aver causato danno erariale.