L'esperto rispondeAdempimenti

Spese di ristrutturazione, nel bonifico il codice fiscale di chi fruisce della detrazione

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di Marco Zandonà

La domanda

L’agenzia delle Entrate ha chiarito che la detrazione spetta anche se il bonifico è eseguito da un conto corrente diverso da quello del beneficiario del bonus. Quindi, ad esempio, se il figlio proprietario al 100% di un immobile, e allo stesso tempo convivente con i genitori, esegue bonifico dal proprio conto personale indicando come beneficiari i genitori, questi possono portarsi in detrazione le spese di ristrutturazione?
Questo anche se le spese di fatto sono rimaste a carico del figlio?

La risposta è affermativa a condizione che nel bonifico sia indicato anche il nome del beneficiario della detrazione (articolo 16-bis del Tuir, Dpr 917/1986; si veda anche la guida al 50% su www.agenziaentrate.it). Nella circolare 7/E del 2017, l’agenzia delle Entrate ha ribadito che qualora vi siano più soggetti titolari del diritto alla detrazione, il beneficio può spettare anche a colui che non risulti intestatario del bonifico e/o della fattura nella misura in cui abbia sostenuto le spese. A tal fine è necessario che i documenti di spesa siano appositamente integrati con il nominativo del soggetto che ha sostenuto la spesa e con l’indicazione della relativa percentuale. Tali integrazioni devono essere effettuate fin dal primo anno di fruizione del beneficio, essendo esclusa la possibilità di modificare nei periodi d’imposta successivi la ripartizione della spesa sostenuta (Circolare 21.05.2014 n. 11, risposta 4.1 e circolare 13.05.2011 n. 20, risposta 2.1). in sostanza i genitori conviventi con il figlio possono portarsi in detrazione le spese sostenute dal figlio a condizione che le fatture siano a loro intestate e che nei bonifici emessi dal conto corrente del figlio siano indicati i codici fiscali dei genitori.

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