L'esperto rispondeImposte

Spese di ristrutturazione intestate alla moglie, così il marito può avere la detrazione

Le fatture pagate da un conto cointestato devono essere integrate con il nominativo di chi sostenuto la spesa. Le modifiche devono essere effettuate fin dal primo anno di fruizione del beneficio

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di Marco Zandonà

La domanda

Nel 2022 è stato realizzato un intervento superbonus 110% in un immobile abitativo unifamiliare terminato poi nel 2023. L'immobile è di proprietà al 50% del marito e al 50% della moglie. Le fatture vengono intestate e pagate dalla moglie e il relativo credito d'imposta 110% viene ceduto a terzi. Oltre all'intervento superbonus 110% vengono realizzate anche opere oggetto di ristrutturazione edilizia detraibile al 50% in dieci anni. Le relative fatture vengono intestate sempre alla moglie e le spese vengono pagate da un conto corrente co-intestato tra marito e moglie. Siccome però la moglie non ha capienza fiscale sufficiente per poterli detrarre si chiede se è possibile annotando in fattura i dati del marito a cui attribuire la spesa e consentire a lui la detrazione.
D. V. - Ravenna

Se le spese sono state sostenute nel 2023, l’annotazione in fattura per intestare la detrazione al marito capiente è possibile sino al 15 ottobre 2024. Se invece, si tratta di spese sostenute nel 2022, l’annotazione in fattura non è più possibile e la detrazione non si rende applicabile per incapienza della moglie. Come anche precisato nella guida al bonus ristrutturazione 50% (allegata alla circolare 12/E del 2024, pag 17), infatti, qualora vi siano più soggetti titolari del diritto alla detrazione...