L'esperto rispondeImposte

Spese telefoniche del professionista, l’Iva monofase è deducibile

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di Giorgio Confente

La domanda


Qual è la corretta registrazione contabile della fattura telefonica disciplinata in parte dall’articolo 74, Dpr 633/72, comma 1, lettera d? Nel registrare in contabilità la fattura telefonica ad uso promiscuo di un lavoratore autonomo in regime ordinario (contabilità semplificata),trovo nel quadro riepilogativo della fattura le seguenti voci: costi fissi ad Iva ordinaria ex articolo 16, Dpr 633/72 e ricariche telefoniche addebitate in fattura Iva assolta all'origine ex articolo 74, comma 1, lettera d). Ipotizzo due diverse soluzioni:Ipotesi 1Divido l’importo dei costi fissi a metà per imputare il 50% dell’Iva detraibile, mentre il costo relativo alla ricarica telefonica fuori campo Iva imputando anche l’Iva assolta all’origine movimentando il conto spese cellulari;Ipotesi 2I costi fissi come prima, mentre, il costo della ricarica sempre fuori campo Iva imputando a costo solo la ricarica mentre l’Iva assolta ex articolo 74 come costo indeducibile ai fini reddituali.
Qual è l’opinione dell'esperto?
A.W.-TERAMO

Si ritiene corretta la prima soluzione adottata. L’importo dei costi fissi, soggetti a Iva ordinaria può essere detratto nella misura del 50%, trattandosi di cellulare ad uso promiscuo. Il costo relativo alla ricarica telefonica può essere integralmente dedotto (per la quota imponibile e Iva) posto che l’Iva “monofase”, assolta ai sensi dell’articolo 74 del Dpr 633/72, non è detraibile e, conseguentemente, concorre all’ammontare del costo deducibile.

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