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Split payment, ecco i nuovi elenchi dei soggetti coinvolti nel 2022

Pubblicata la lista aggiornata di coloro che sono tenuti ad applicare il meccanismo della scissione dei pagamenti

Pubblicati i nuovi elenchi dei soggetti tenuti all’applicazione dello split payment nell’anno 2022, sulla base delle posizioni individuate fino all’aggiornamento del 20 ottobre 2021. Nella sezione dedicata del sito del Dipartimento Finanze sono pronti gli elenchi aggiornati ai sensi dell’articolo 5-ter del Dm 23 gennaio 2015, come modificato dal Dm 9 gennaio 2018.

Non vanno ricercate negli elenchi le pubbliche amministrazioni (articolo 1, comma 2 della legge 196/2009), che sono obbligate all’applicazione della scissione dei pagamenti sulla base del comma 1 dell’articolo 17-ter del decreto Iva; per la loro individuazione occorre fare riferimento all’elenco Ipa pubblicato sul sito dell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (www.indicepa.gov.it).

Invece gli elenchi riportano, suddivisi in distinte categorie, gli altri soggetti tenuti all’applicazione del meccanismo della scissione dei pagamenti (articolo 17-ter, comma 1-bis, del Dpr 633/1972) quali:

- le società quotate inserite nell’indice Ftse Mib della Borsa italiana;

- le società controllate di fatto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai Ministeri (articolo 2359, comma 1, n. 2, del codice civile);

- gli enti o società controllate dalle Amministrazioni Centrali;

- gli enti o società controllate dalle Amministrazioni Locali;

- gli enti o società controllate dagli Enti Nazionali di Previdenza e Assistenza;

- gli enti, fondazioni o società partecipate per una percentuale complessiva del capitale non inferiore al 70%, dalle Amministrazioni Pubbliche.

L’utilizzo degli elenchi, ai fini di stabilire il perimetro degli obbligati all’applicazione dello split payment, pubbliche amministrazioni nell’indice Ipa a parte, è indispensabile:

- ai soggetti che vi sono o vi dovrebbero essere iscritti, per accertare se rientrano o meno nell’obbligo di ricevere le fatture con l’indicazione della scissione dei pagamenti e provvedere all’assolvimento dell’Iva relativa ivi indicata;

- ai fornitori, per stabilire se dovranno emettere la fattura ai loro clienti in regime split payment. La consultazione del sito permette la ricerca delle fondazioni, degli enti o delle società inserendo il codice fiscale del soggetto da verificare.

Il monitoraggio (da un lato) e l’aggiornamento (dall’altro) degli elenchi, è costante dovendosi tenere conto delle segnalazioni di ingresso e uscita.

I cessionari destinatari dell’applicazione della norma, fatta eccezione per le società quotate nell’indice Ftse Mib, possono segnalare eventuali mancate o errate inclusioni, fornendo idonea documentazione dimostrativa a supporto esclusivamente mediante il modulo di richiesta con allegata la visura camerale.

I fornitori hanno il gravoso compito di dover verificare in modo continuo la posizione dei loro clienti (per nuovi entrati e/o usciti).

L’Agenzia delle entrate con la circolare 27/E/2017 ha dichiarato l’efficacia costitutiva degli elenchi ai fini dell’applicazione del regime: la scissione dei pagamenti si applicherà ai soggetti solo dalla data di effettiva inclusione negli elenchi pubblicati sul sito.

Questo articolo fa parte del Modulo24 Iva del Gruppo 24 Ore.
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