Finanza

Sport dilettantistico, 40 milioni in più al fondo di sostegno

Spostati al 31 luglio 2022 i termini fiscali e contributivi già sospesi fino alla fine di aprile

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di Ilaria Ioannone e Gabriele Sepio

Caro energia: per le associazioni e società sportive dilettantistiche (Asd e Ssd) arrivano nuove risorse. Con il Dl 17/2022, viene incrementato di 40 milioni di euro il fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo. Uno strumento che potrà essere utilizzato da Asd e Ssd e che, a causa dell’aumento dei prezzi nel settore energetico, si sono trovate in grandi difficoltà con particolare riferimento alla gestione degli impianti. L’intervento legislativo, infatti, mira proprio a far fronte alla crisi economica determinatasi nonché a ridurne gli effetti distorsivi nei confronti delle medesime associazioni e società sportive, specie quelle che, gestendo impianti sportivi e piscine, risultano maggiormente colpite. Ancora una volta, quindi, il settore sportivo si trova a dover fronteggiare una nuova emergenza legata questa volta al caro energia e che porta Asd e Ssd a dover sostenere maggiori spese per poter continuare a svolgere le proprie attività. Pensiamo, ad esempio, a un centro sportivo che deve sostenere i costi per il riscaldamento della piscina o per l’illuminazione dell’impianto.

Per le modalità, i termini per la presentazione delle richieste di erogazione dei contributi, i criteri di ammissione e le procedure di controllo, tuttavia, bisognerà attendere un decreto da parte dell’Autorità delegata in materia di sport che consentirà nel dettaglio di comprendere chi avrà diritto a poter usufruire delle risorse stanziate.

Oltre all’incremento del fondo sport, il Dl 17/2022 in sede di conversione, ha previsto ulteriori misure per le realtà sportive. Si tratta di disposizioni volte a sostenere le federazioni nazionali, gli enti di promozione sportiva nonché Asd e Ssd che abbiano il domicilio fiscale, la sede legale o quella operativa nel territorio dello Stato e operino nell’ambito di competizioni sportive in corso di svolgimento. Nei confronti di tali soggetti, infatti, vengono prorogati fino al 31 luglio 2022 i termini tributari e contributivi già sospesi fino al mese di aprile di questo anno. In questo modo, si avrà più tempo per adempiere alle scadenze e in particolare:

1. al pagamento delle ritenute alla fonte (articolo 23 del Dpr 600/73);

2. agli adempimenti e ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria (anch’essi già sospesi dal 1° gennaio al 30 aprile 2022;

3. al versamento dell’Iva in scadenza nei mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile 2022;

4. ai versamenti delle imposte sui redditi in scadenza dal 10 gennaio al 30 aprile 2022.

In tal caso, i versamenti sospesi potranno essere effettuati senza applicazione di sanzioni e interessi scegliendo per il pagamento in un’unica soluzione entro il 31 agosto 2022, oppure mediante rateizzazione fino ad un massimo di quattro rate di pari importi che corrispondano al 50% del totale dovuto.

Nel caso in cui l’ente sportivo opti per tale soluzione, il versamento della prima rata dovrà avvenire entro il 31 agosto di questo anno. Per quanto riguarda, invece, l’ultima rata relativa al mese di dicembre questa dovrà essere pari al valore residuo di quanto dovuto e corrisposta entro il 16 di tale mese.

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